
Si è svolta, in occasione della festa della Repubblica, la quinta edizione di Corre Peltuinum, una gara competitiva di 8.4 chilometri, con camminata non competitiva di 4.2 chilometri e gare giovanili di 0.5 chilometri.
Quest’anno alla gara competitiva hanno partecipato 78 persone, mentre 89 hanno preso parte alla gara non competitiva e 11 alle categorie giovanili, per un totale 188 partecipanti.
{{*ExtraImg_203993_ArtImgRight_300x225_}}«La filosofia di questa manifestazione – spiegano i promotori in una nota – è dettata dalla voglia di stare insieme, tra atleti e abitanti del posto. Come tutti gli anni, si è svolta anche una visita, guidata da due ragazzi dell’università Cattolica di Roma, che ci hanno dato la possibilità di visitare il sito archeologico di Peltuinum, il teatro di Peltuinum, la chiesa di San Paolo, il Castello Camponeschi, la chiesa di Santa Maria dè Centurelli, l’Oratorio di San Pellegrino e la chiesa di Santa Maria dell’Assunta a Bominaco, Tussio, San Nicandro e Prata D’Ansidonia. Poi pranzo con pasta basilico e pomodoro, preparata dallo chef Matteo, affettati, formaggi locali e Montepulciano D’Abruzzo. Nel pomeriggio si sono svolte le gare, a seguire, la sera, cena a base di farro di Abbateggio, ceci con lo zafferano preparate da Tiziana, lenticchie preparate da Lino, salsicce e dolci preparati dalle popolazione del posto e buon Montepulciano D’Abruzzo».
LE GARE – La gara maschile è stata vinta da Alberico Di Cecco della Vini Fantini by Farnese, al secondo posto si è classificato Cerretani Guerino (Atletica Val Tavo) e al terzo posto Berardi Daniele (Atletica Abruzzo L’Aquila).
In campo femminile la vittoriea è andata a Di Donato Simona dell’Asd San Paolo Villa Reale, al secondo posto si è classificata Capodicasa Stefania (Atletica Vomano Bruni Pubbl.) e al terzo posto Buzzelli Lorella della GP FIDAS Pescara.
GLI OSPITI – «Un gruppo di ciclisti “Podicicliamatorialienogastronomici” Camosci D’Abruzzo – spiegano ancora i portavoce dell’iniziativa – ci hanno onorato partendo da Chieti Scalo fino a Prata D’Ansidonia, per un totale di circa 80 chilometri.
Ci hanno inoltre fatto compagnia e mostrato la loro bravura i componenti dell’Associazione Tradizioni Popolari Abruzzesi e gli Sbandieratori Aquilani. Una giornata splendida e come dicono i soci dell’associazione Ricostruiamo Castelnuovo “il terremoto ha distrutto le nostre case, ma non la nostra gioia di vivere, la nostra solidarietà e la nostra accoglienza”. Complimenti di cuore a tutti gli abitanti di Prata e Castelnuovo, che, nonostante tutti i problemi legati alla ricostruzione, hanno tanta voglia di ripartire e ritornale alla normalità».
{{*ExtraImg_203994_ArtImgRight_300x235_}}«Un grazie particolare – aggiungono i promotori dell’iniziativa – va alla Uisp e precisamente a Ervana, che come al solito è stata impeccabile. Prima della partenza sono stati ricordati due grandi atleti che ci hanno lasciato Luciano Vinciguerra, che correva vestito da Indiano e scalzo ed era chiamato da tanti L’Indiano Bianco e Paolucci Ernesto, altro instancabile tessitore di tante iniziative. La partenza della gara è stata data dalla donna più anziana di Prata, 94 anni, ma dallo spirito di una ventenne. Inoltre, gli ultimi 500 metri Masci Ranieri li ha percorsi scalzo, in onore di Luciano. Un grazie particolare al presidentissimo dell’A.S.D.- M.C. Manoppello Sogeda Febbo Venturino, al vice presidente Santino De Meis e all’amico Rolando D’Ettore, poi il Sindaco Paolo e il Presidente Antonio della Pro Loco di Prata D’Ansidonia e la tutto fare Luigia. Ottimo il servizio prestato dal 118 di San Demetrio nei Vestini».
«Ma al centro di tutto – concludono i promotori dell’inziativa – ci sono sempre i podisti, un grazie di cuore anche a tutti voi e alle vostre famiglie per la riuscita della manifestazione in un paesino che ha bisogno di rinascere e lo sport e la socializzazione è determinante per ricostruire il futuro. Un grazie di cuore a tutti gli sponsor che ci hanno permesso di fare questa bellissima quarta edizione di Corre Peltuinum, in modo particolare a Panificio di Prata D’Ansidonia (dopo il terremoto si è spostato a L’Aquila), Casale Paradiso di Chieti, Sogeda, Cantina Zaccagnini di Bolognano, Vini cantina Sociale di Tollo, Cantina Dora Sarchese, Cantina Roxan di Rosciano e Cantina di Ripa Teatina».