Circo Orfei, manifestazione di protesta

7 giugno 2014 | 09:11
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Circo Orfei, manifestazione di protesta

L’Associazione “Animalisti Italiani Onlus” sezione di L’Aquila ha organizzato una grande manifestazione a L’Aquila il prossimo 8 giugno alle ore 16,00, sulla S.S.80 in prossimità di Peppinella, davanti l’ingresso del Circo Orfei, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inutile utilizzo degli animali nei circhi e sulla sofferenza che subiscono. Alla manifestazione hanno aderito OIPA sezione di L’Aquila.

La stessa associazione ha presentato un esposto ai Carabinieri contro il Circo dopo la visita agli animali di alcuni volontari.

I volontari, infatti, recatisi sul posto lo scorso 5 giugno, hanno riscontrato un elefante «nel bel mezzo del prato antistante il luogo di stallo del circo e che affaccia sulla strada statale, circondato solo da un paio di corde, creando grandi disguidi alla circolazione a causa di repentini rallentamenti di curiosi».

«L’abbiamo detto a Papa Francesco – ha dichiarato Walter Caporale, Presidente Associazione “Animalisti Italiani Onlus” e continuiamo a ribadirlo: GLI ANIMALI NEI CIRCHI SOFFRONO. Oggi le tigri, i leoni, gli elefanti, gli orsi hanno raccontato quello che subiscono; la loro sofferenza, fatta di estenuanti e lunghi viaggi in piedi o in piccole gabbie, d’inverno con il freddo e d’estate con il caldo asfissiante; le privazioni di cibo e le botte e le frustate che vengono inflitte fino a quando non riescono a compiere quell’esercizio che tanto piace agli addestratori. Esercizi innaturali, hanno raccontato, che se ci rechiamo lungo le coste del Pacifico non ci sono Leoni marini che “naturalmente” giocano con la palla, così come non ricordano che nelle savane sono presenti elefanti in bicicletta e nei boschi orsi in tutù.

Questo ci fa capire perché tanti animali scappano dai circhi e qualcuno ci rimette anche la pelle come Alexander la giovane giraffa morta durante il recupero dopo essere scappato dal circo. A lui è dedicato un nostro Video che informa sullo stato di detenzione e maltrattamento degli animali nei circhi».

«Peraltro – ha aggiunto Cristiana Graziani, Medico Veterinario degli Animalisti italiani – la Regione Abruzzo, su proposta dei Consiglieri Walter Caporale e Ricardo Chiavaroli, ha approvato all’unanimità,  già da dicembre 2012, una risoluzione che ha recepito le linee guida della Commissione Cites e invita i Comuni Abruzzesi all’emanazione di appositi regolamenti per vietare l’attendamento di circhi e mostre viaggianti con esemplari delle seguenti specie: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci. Auspico che anche il nostro Comune intenda provvedere in tal senso, cio’ dimostrerebbe un miglioramento della cultura della nostra citta’ con l’abbandono della mentalità obsoleta e profondamente ingiusta.

Nel 2013 lo Stato Italiano ha elargito oltre 6 milioni e mezzo di euro (6.553.000,00 euro) ai circensi».