Toto Giunta, atto II

7 giugno 2014 | 12:20
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Toto Giunta, atto II

di Roberta Galeotti

Si allungano i tempi per la proclamazione degli eletti, dalla Regione fanno sapere che lunedì mattina arriveranno in Corte d’Appello gli ultimi risultati attesi e poi, finalmente, potranno essere fatti i conti e conteggi dei complicatissimi resti della nuova legge elettorale, con l’incognita di San Massimo.

Martedì 10 giugno tutti gli uffici pubblici dell’Aquila saranno chiusi per festeggiare il patrono ed è verosimile che, anche gli uffici della Corte d’Appello, restino chiusi per la festività. Quindi il risultato ufficiale dei quozienti potrebbe scivolare a mercoledì.

Il governatore neo-eletto Luciano D’Alfonso, intanto, si è dedicato in queste due settimane di break forzato, alle campagne elettorali dei candidati sindaci per i ballottaggi e alle riunioni di maggioranza e di partito, con Legnini, Lolli e Paolucci.

Questo il cruccio più grande del presidente che dovrà accontentare gli appetiti dei tanti consiglieri eletti nella sua maggioranza con risultati importanti.

Fermo restando l’incognita dei quozienti o dei resti (termini con cui abbiamo dovuto stabilire un certa confidenza, ndr), rimane fondamentale la figura dell’assessore donna che fa da ago della bilancia per l’equilibrio di tutta la nuova Giunta.

La soluzione più semplice, per D’Alfonso, sarebbe poter contare sulla presenza in Consiglio di Marinella Sclocco, che verrebbe quindi investita anche dell’assessorato.

Le ripartizioni politiche sembrano stabilizzarsi su 4 assessori al Pd, più la presidenza del Consiglio regionale, che sarebbe ro ripartiti secondo una linea geopolitica che assegnerebbe una poltrona da assessore a Pepe, consigliere più votato di Teramo dopo Paolo Gatti; a Paolucci, segretario regionale del Pd teatino che dovrebbe prendere l’assessorato alla Sanità più il bilancio; Marinella Sclocco che rappresenterebbe il pescarese e Lolli, assessore esterno, con l’incarico di Vice Presidente e delega alla Ricostruzione.

Le ultime due poltrone della Giunta dovrebbero essere assegnate a Mario Mazzocca, Sel, e ad Abruzzo civico o con Andrea Gerosolimo, il sulmontino ex consigliere di maggioranza con Del Corvo e marito dell’assessore provinciale nella giunta di destra Marianna Scoccia (dimissionaria ad aprile 2014 per la candidatura del marito con D’Alfonso); o con il teatino Mario Olivieri.

La presidenza del Consiglio Regionale sarebbe assegnata al marsicano Peppe Di Pangrazio, sembrerebbe con alcune deleghe importanti.

Niente di più di una presidenza di commissione toccherebbe al goleador Pierpaolo Pietrucci che avrebbe sacrificato tutto il suo risultato in favore di Giovanni Lolli.

Stessa cosa per il capo gruppo uscente Pd in consiglio, al suo terzo mandato, Camillo D’Alessandro, cui è stato imposto uno stop alle speranze di conquistare l’assessorato all’Agricoltura.