
Potrebbe risolversi domani sera, o al massimo mercoledì mattina, la vicenda dell’ufficializzazione dell’elezione del nuovo presidente della Regione Abruzzo e dei componenti del Consiglio regionale.
Secondo quanto si è appreso da fonti dello staff dell’ufficio centrale regionale incaricato del conteggio, l’organismo insediato presso la Corte d’Appello del capoluogo si riunirà domattina, quando sarà arrivato da Pescara l’ultimo plico tra quelli con i risultati conteggiati dagli uffici centrali circoscrizionali istituiti in ogni provincia.
Se non ci saranno intoppi interpretativi, la proclamazione degli eletti potrebbe arrivare anche domani, sia del governatore Luciano D’Alfonso, che dei consiglieri. Solo a quel punto i candidati esclusi per poche centinaia di voti potranno dare il via alle eventuali istanze di riconteggio, presupposto per possibili ricorsi, come già diffuso negli ambienti politici.
Il ritardo di Pescara è dovuto al fatto che si è votato contemporaneamente per le elezioni europee, regionali e comunali, primo turno e ballottaggio, e anche per i referendum sulla ‘Nuova Pescara’.
I risultati sono attesi con trepidazione sia perché le elezioni sono avvenute oltre due settimane fa, il 25 maggio, sia perché trattandosi della prima applicazione della nuova legge elettorale alcuni aspetti sono stati ritenuti dagli esperti di difficile interpretazione e quindi si attende il parere dirimente dei giudici per confermare o smentire simulazioni anche molto diverse tra loro.
L’ufficio centrale è composto dai magistrati Rita Sannite, presidente, Silvia Rita Fabrizio e Armanda Servino, consiglieri di diritto, più i consiglieri supplenti Elvira Buzzelli e Armando De Aloysio.