Chiusura uffici postali L’Aquila, «Una scelta miope»

10 giugno 2014 | 15:58
Share0
Chiusura uffici postali L’Aquila, «Una scelta miope»

«La chiusura estiva degli uffici postali vede la provincia dell’Aquila molto penalizzata rispetto alle altre aree d’Abruzzo. A questo si aggiunge la grave notizia dell’intenzione di Poste italiane di chiudere l’ufficio di Navelli. Si tratta di scelte miopi, che come troppo spesso accade, privilegiano freddi e ragionieristici criteri di risparmio in luogo dell’indispensabile considerazione della funzione di coesione sociale che rivestono servizi e presidi universali come gli uffici postali. Conosco bene il problema, me ne sono occupato assieme a Giovanni D’Amico nel corso del mio mandato da consigliere provinciale». Ciò afferma in una nota il neo eletto consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (Pd).

«Assieme al presidente Luciano D’Alfonso – scrive ancora – e agli amministratori e agli eletti del nostro territorio occorre portare avanti una battaglia per portare all’attenzione delle istituzioni, a cominciare dal governo, e dell’azienda Poste Italiane la necessità di un cambio di rotta nella gestione e nell’indirizzo di un servizio centrale come quello fornito dalle Poste. E’ giusta l’esigenza di contenere i costi, ma non si può partire dalla chiusura di uffici e presidi territoriali che contribuiscono a tenere in vita centri e aree già in grave sofferenza e vittime della piaga dello spopolamento».

«E’ equo e valido in generale l’approccio opposto, che mi impegno a portare avanti nel corso del mio mandato da consigliere regionale: le aree interne vanno sostenute attraverso meccanismi di compensazione – lo dissi in campagna elettorale e fui facile profeta – perché è oggettiva la loro condizione di svantaggio dovuto alla condizione fisica e climatica rispetto al resto del territorio».