
Allarme bomba, stamani, al porto di Pescara, ma era solo un’esercitazione organizzata per testare i dispositivi di sicurezza da attuare nello scalo in caso di emergenza.
L’allarme è scattato quando una finta telefonata anonima ha annunciato la presenza di un ordigno sul molo Sud e immediate sono scattate le procedure di sicurezza.
All’esercitazione, andata avanti per circa due ore e mezza, hanno partecipato Polizia di Frontiera, Capitaneria di Porto, artificieri della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e 118.
Simulazioni di questo tipo vengono effettuate in media due volte all’anno.