
Appena la settimana scorsa ha ospitato i rappresentanti di più di quaranta aree marine provenienti da tutto il bacino dell’Adriatico, ma anche l’invasione pacifica di vongolare, che protestavano contro il divieto di pescare nell’area protetta con le turbosoffianti.
Ora, l’Area Marina Torre di Cerrano, attraverso il suo presidente, Benigno D’Orazio, ha deciso di dare uno stop al fenomeno della pesca di frodo.
«In accordo con il Presidente dell’Assemblea del Consorzio di Gestione dell’Area, il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio, abbiamo concordato – dice D’Orazio – di convocare d’urgenza l’Assemblea del parco per verificare le volontà degli enti partecipanti di procedere alle azioni conseguenti, così da difendere e tutelare l’istituzione dell’AMP che negli ultimi giorni è stata seriamente attaccata».
«Peraltro – precisa -, le proteste non provengono solo dalle associazioni ambientaliste e da tantissimi cittadini, ma anche da albergatori e commercianti, che vedono compromesso lo sforzo di un’area marina protetta».
L’Assemblea del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano è composta dai rappresentanti degli Enti associati: Provincia, Regione, Comuni di Pineto e Silvi. È titolare della funzione d’indirizzo generale dell’attività dell’Ente.
«Questa convocazione – conclude D’Orazio – vuole anche essere un segnale che il territorio e le istituzioni ci sono e non saranno semplici spettatori, perché il nostro Parco non può e non deve essere messo in discussione».