
Sono stati arrestati i presunti responsabili dell’aggressione che si verificò lo scorso 13 aprile all’esterno di un pub di Sulmona ai danni di un ventenne dell’alta Val di Sangro, che riportò un trauma cranico facciale e diverse ferite al volto.
Stamani, infatti, personale del commissariato di Sulmona, in collaborazione con la squadra mobile di Chieti, ha dato esecuzione a tre misure cautelari degli arresti domiciliari, emesse dal gip presso il Tribunale di Sulmona, Massimo Marasca.
I destinatari dei provvedimenti restrittivi sono tre giovani sulmonesi, non nuovi a episodi di violenza. Uno di loro attualmente risiede a Francavilla al Mare. A richiedere le misure cautelari, poi accolte dal gip, è stato il pm Stefano Iafolla.
I presunti autori del pestaggio, come è stato spiegato dalla dirigente del commissariato, il vice questore aggiunto Francesca La Chioma, sono due fratelli di 24 e 26 anni e un 22enne, tutti di Sulmona e con precedenti.
Gli arresti domiciliari sono scattati «per il concreto pericolo di reiterazione del reato». Per tutti le accuse sono di lesioni personali gravi in concorso. Il giovane aggredito, infatti, riportò serie ferite giudicate guaribili in 45 giorni.
Uno dei tre è indagato anche per il reato di minaccia grave, in quanto, secondo quanto riferito dagli investigatori, avrebbe intimorito la persona offesa e altri suoi amici, minacciandoli di far ricorso ad armi da fuoco.
L’indagine – svolta dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Sulmona – come sottolineato da Francesca La Chioma, è stata piuttosto complessa per la reticenza, secondo gli investigatori, dei molti giovani presenti all’aggressione a rivelare l’identità dei responsabili, non nuovi a simili episodi di violenza. Proprio per le presunte false dichiarazioni rese, sono stati denunciati altri tre ragazzi.
All’arresto di uno dei tre, residente a Francavilla al Mare, ha collaborato personale della Squadra Mobile di Chieti.