
«Lungaggini burocratiche e promesse non mantenute stanno svuotando anche i magazzini del Banco alimentare dell’Abruzzo e di qui a qualche settimana rischia di non esserci cibo per chi vive nel bisogno». A lanciare l’allarme è Luigi Nigliato, presidente del Banco alimentare dell’Abruzzo, che questa mattina nel corso di una conferenza stampa, a Pescara, ha annunciato per sabato 14 giugno una Colletta Alimentare Straordinaria.
In oltre 200 supermercati saranno presenti migliaia di volontari con la pettorina gialla che inviteranno ad acquistare e donare alimenti a lunga conservazione come olio, pelati e sughi, tonno e carne in scatola, alimenti per l’infanzia. Questi prodotti saranno consegnati dal Banco Alimentare ai circa 38 mila poveri assistiti in regione mediante una rete di solidarietà composta da 200 tra mense per i poveri, associazioni di volontariato, case famiglia, parrocchie.
Il presidente Nigliato ha spiegato che la situazione di emergenza si è creata in quanto «i fondi pari a 85 milioni di euro destinati dalla Comunità Europea (75 milioni di euro) e dallo Stato italiano (10 milioni di euro) per l’acquisto di cibo per i 4 milioni di poveri italiani, sono bloccati a causa della burocrazia. In altri quattro paesi europei i fondi sono già disponibili, in Italia no. Questa mattina c’è una riunione su questa vicenda e anche se la situazione dovesse sbloccarsi i fondi sarebbero comunque disponibili non prima di ottobre. Per questo anche in Abruzzo sabato prossimo si svolgerà la Colletta Alimentare straordinaria, che ci permetterà di assicurare cibo ai poveri, però solo per altri due mesi».
«Siamo certi – ha concluso Nigliato – che il nostro popolo risponderà ancora una volta con entusiasmo a questa proposta, riscoprendo la grande esperienza del condividere, specie in un momento di grande bisogno come quello attuale».