
Istituzionalizzare riunioni con cadenze fisse con tutti i direttori delle strutture regionali, da diramare addirittura in [i]streaming[/i], in modo tale che tutti i cittadini possano «ascoltare conoscere e giudicare».
È la prima decisione adottata dal neo presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, a poche ore dalla proclamazione ufficiale della sua elezione e di quella degli altri 30 componenti del nuovo consiglio regionale da parte della Corte di Appello dell’Aquila.
L’obiettivo di D’Alfonso è di attivare un migliore coordinamento e collegialità d’intenti tra le varie strutture amministrative. Ieri, già prima della proclamazione degli eletti, il governatore ha presieduto un primo confronto con i direttori, durante il quale sono state affrontate tra l’altro le prime emergenze: le difficili situazioni finanziarie della società regionale dei trasporti Arpa, e della Saga, che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo. Il governatore ha poi annunciato con un post sul suo profilo facebook la piccola rivoluzione amministrativa all’interno della complessa macchina regionale per la quale comunque bisognerà attendere le scelte sui nuovi direttori che la nuova amministrazione di centrosinistra opererà.
«Il più importante momento di lavoro collettivo – scrive infatti D’Alfonso riferendosi alla riunione di ieri – ha riguardato il confronto tematico con i direttori di struttura complessa dell’amministrazione regionale. Con loro abbiamo concordato di realizzare una doppia fotografia sullo stato dell’arte della vita regionalista: un’istantanea dedicata a rilevare la consistenza del deficit e del debito di tutti i servizi dell’Ente, una foto scattata a cristallizzare tutte le iniziative di politiche progettuali in corso, per i diversi settori di attività. Presto renderemo ascoltabile, conoscibile e giudicabile ogni riunione della Regione, in maniera che la cittadinanza possa misurare quantità e qualità delle applicazioni individuali».
Dalla riunione è emersa la difficoltà di colloquio e coordinamento tra le strutture con il caso della partecipazione della Regione ad Expò Milano 2015 gestita dalla direzione affari della presidenza senza un confronto con altre strutture.
Tornando alle situazioni di Arpa, per la quale sempre ieri c’è stato un incontro con i sindacati, e della Saga, l’impegno è quello di sbloccare il finanziamento regionale, cinque milioni di euro ciascuno, che sono stati inseriti in provvedimenti approvati dal consiglio regionale, ma impugnati dal governo. Come ha confermato il direttore del settore Trasporti, Carla Mannetti, l’Arpa ha chiuso il 2013 con 13 milioni di euro di perdite, i lavoratori sono in arretrato di stipendio, si ha difficoltà anche a pagare il carburante.