
Un pubblico numeroso ed entusiasta ha seguito il concerto che I Solisti Aquilani hanno tenuto a Roma l’8 giugno, presso l’Accademia di Ungheria in omaggio a Péter Eotvos, il musicista ungherese che ha scelto proprio I Solisti per l’unico evento italiano che celebra il suo settantesimo compleanno.
L’ensemble abruzzese, diretto da Vittoriano Vinciguerra, ha affrontato alcuni pezzi del repertorio cameristico di Eotvos, includendo anche tre composizioni in prima esecuzione italiana: Octet, Encore e Korrispondenz, quest’ultimo “un quartetto difficilissimo da suonare”, secondo le parole dello stesso compositore. Ad affiancare l’ensemble M. Scatena, pianoforte e F. Raponi, flauto.
L’evento nasce dall’idea dello scambio tra
Italia-Ungheria perseguita dall’Associazione She Lives. Tre domeniche di giugno, dall’8 al 22, per i tre appuntamenti monografici alla presenza dei compositori protagonisti, il primo dei quali, inserito nel quadro delle celebrazioni a livello mondiale del 70° anniversario della nascita di Eotvos, ha rappresentato una prestigiosa vetrina per I Solisti Aquilani.