Meno infortuni sul lavoro, «L’Aquila diventa un modello»

12 giugno 2014 | 18:34
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Meno infortuni sul lavoro, «L’Aquila diventa un modello»

Sono 363 le imprese edili assistite e aiutate a migliorare il livello di sicurezza, 625 i cantieri pubblici e privati sottoposti a controlli, di cui 368 in provincia dell’Aquila, soprattutto nel cratere del terremoto, per un totale di 1.008 visite: diminuiti gli infortuni sul lavoro, i cui dati verranno resi noti prossimamente.

Questo il bilancio dell’attività 2013 in Abruzzo da parte dei Comitati paritetici territoriali (Cpt), enti bilaterali che vedono uniti i rappresentanti dei sindacati e quelli dei costruttori edili, al fine di prevenire gli infortuni nei cantieri edili. Il bilancio è stato illustrato all’Aquila dal presidente della commissione nazionale dei Cpt Marco Garantola, da Gianni Cirillo, presidente Cpt L’Aquila e coordinatore dei Cpt abruzzesi, Federico Di Cesare, presidente Cpt Chieti, Roberto Chiola presidente Cpt Pescara, Carlo Palumbi presidente Cpt Teramo, Antonio Buono presidente Cpt Molise.

«La nostra attività – ha spiegato Gianni Cirillo – sta contribuendo a ottenere un grande risultato: gli infortuni nei cantieri hanno finalmente imboccato un trend di diminuzione, segno che la cultura della prevenzione sta finalmente diventando la normalità. In futuro abbiamo intenzione di indirizzare le attività di vigilanza nei confronti delle imprese che non si avvalgono del supporto e consulenza che offriamo gratuitamente».

Un dato che i rappresentanti dei Cpt hanno sottolineato con grande enfasi: all’Aquila, nei cantieri dell’emergenza post sismica e della ricostruzione, dove anche nel 2013 i Cpt hanno sottoposto a controllo l’80 per cento dei cantieri, non si è verificato finora nessun incidente mortale dall’aprile 2009 ad oggi.

Ed anche qui gli infortuni non mortali sono il flessione numerica. Commenta a tal proposito il coordinatore nazionale Garantola: «L’Aquila è da questo punto di vista un modello, un esempio da studiare e seguire. Non era affatto scontato che non ci fossero vittime sul lavoro, in un territorio dove sono state impegnate migliaia di aziende e operai, provenienti da tutta Italia e che hanno dovuto lavorare anche a ritmi serrati, e cimentarsi in interventi rischiosi».

I Cpt hanno proposto al nuovo presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, un disegno di legge in cui sia previsto che le stazioni appaltanti destinino una piccola quota percentuale derivante dalle economie dei ribassi d’asta delle opere pubbliche appaltante a favore delle attività di prevenzione infortuni dei Cpt. In cantiere anche l’organizzazione in autunno all’Aquila di una convention nazionale dei Cpt.