Campo sportivo Coppito, Tinari: «Basta immobilismo»

13 giugno 2014 | 19:41
Share0
Campo sportivo Coppito, Tinari: «Basta immobilismo»

«Nella la seduta di ieri del Consiglio comunale ho presentato un’interrogazione riguardante la gestione del campo sportivo di Coppito. In particolare, intendevo sollecitare l’amministrazione ad una risposta circa il futuro della struttura, oggi inutilizzata, che potrebbe rivestire invece un ruolo fondamentale in termini di socialità all’interno della popolosa frazione». A sottolinearlo, attraverso una nota, è il consigliere comunale Roberto Tinari.

«Come peraltro già esposto nel corso di una riunione della Commissione consiliare Politiche sociali – spiega Tinari – vi sono delle società sportive locali interessate alla gestione e disposte, nel caso fosse loro affidata la struttura, a effettuare a proprie spese anche degli interventi di rifacimento e recupero che, di fatto, appaiono assolutamente necessari alla luce delle pessime condizioni nelle quali versa il campo, a oggi inutilizzabile. Nella sua risposta l’assessore allo Sport Emanuela Iorio ha dichiarato, in sostanza, che il Comune sta valutando, dal 2012, quale potrebbe essere il destino della struttura, in termini funzionali e di gestione. Inoltre, alla mia osservazione sul fatto che nell’area è presente da anni un’ingombrante struttura in legno, adibita a pubblico esercizio con bar e pizzeria, e alla richiesta di spiegazioni sul perché vi si autorizzassero tali attività e non quelle cui è naturalmente deputata la struttura, l’assessore ha ribadito che il Comune non sarebbe al corrente e nulla saprebbe in merito a chi e come occupa attualmente quell’area».

«Entrambe le risposte – commenta Tinari – mi hanno lasciato basito. Trovo inaccettabile, infatti, da una parte l’immobilismo dell’amministrazione, che, da due anni, ancora si interroga sulla destinazione del campo, negando ai ragazzi di Coppito un luogo di socialità e di sana aggregazione, a fronte delle tante chiacchiere sull’attenzione rivolta al mondo giovanile, e, dall’altra, il fatto che il Comune possa ignorare la presenza di una struttura, pure così ingombrante, all’interno di una propria area, peraltro da anni. Risposte, ripeto, inaccettabile, a fronte delle ignorate esigenze di una comunità e dei suoi giovani, che rilevano incompetenza e disinteresse da parte dell’amministrazione».