Droga, 5 babyspacciatori fra L’Aquila e Avezzano

13 giugno 2014 | 10:15
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Droga, 5 babyspacciatori fra L’Aquila e Avezzano

Cinque i giovani denunciati dalla Squadra Mobile dell’Aquila per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, in particolare marijuana e hashish. Si tratta sia di aquilani che di stranieri, tra i 19 e i 23 anni, tutti residenti tra L’Aquila e la Marsica.

Studenti di scuole superiori e universitari, originari di L’Aquila e di Avezzano, mentre gli stranieri provenienti da Romania e Colombia. Due di questi ragazzi hanno piccoli precedenti di polizia in materia di stupefacenti.

Le indagini, iniziate a febbraio del 2014, fatte con servizi di osservazione, pedinamento e riprese video-fotografiche, si sono incentrate su un polo scolastico aquilano comprensivo di sei istituti superiori e una scuola media, nonché su una casa limitrofa che fungeva da centrale dello spaccio.

Impressionante l’età dei giovanissimi acquirenti, che va dai 14 ai 17 anni.

L’ [i]AMNESIA[/i] è il tipo di marijuana più forte in commercio: a volte l’effetto, dopo una dose consumata, è quello di spegnere completamente il cervello, da qui il nome del tipo di droga.

LE INDAGINI – Era da tempo che la Squadra Mobile dell’Aquila stava monitorando il fenomeno pericolosissimo dello spaccio di droga nelle scuole aquilane. Così dal febbraio di quest’anno gli agenti della Sezione Antidroga hanno iniziato un’attività di osservazione presso alcune scuole del capoluogo abruzzese, riscontrando, in particolare presso il polo scolastico di Colle Sapone, sin dall’inizio dei movimenti strani di ragazzi, che poi hanno disvelato uno spaccio di droga, hahish ma soprattutto marijuana, proprio davanti ad un bar.

I vari riscontri effettuati, fermando sia gli spacciatori che i giovani consumatori hanno consentito di verificare che la marijuana usata era la poco conosciuta Amnesia Haze, un tipo di marijuana che può raggiungere un principio attivo massimo di THC (tetraidrocannabinolo) del 22%; seme selezionato da incroci di varietà genetiche colombiane, messicane, indiane e thailandesi; la pianta e le foglie sono di un colore verde chiaro, ma profondo, ricoperto dal bianco dei cristalli di THC: ha un gusto fresco, ma forte. Nel tempo, può creare fortissima dipendenza. L’effetto cagionato dall’utilizzo di questa sostanza a volte può causare un “high psichedelico mentale”, tanto da creare un assenza temporanea di attività celebrale e per tale ragione viene chiamata Amnesia.

Le analisi di laboratorio compiute dall’ARTA di L’Aquila hanno confermato tutto ciò.

Il prezzo della amnesia si aggira intorno ai 10 Euro al grammo contro i 5 euro della marijuana normale.

LE TESTIMONIANZE – Importanti le testimonianze di circa 9 acquirenti, di cui 5 minorenni, che hanno confermato gli acquisti di droga, comunque quasi tutti filmati. Eseguite perquisizioni personali e locali, specialmente nell’abitazione limitrofa al polo scolastico, utilizzata come base operativa per il confezionamento ed il successivo spaccio delle droghe: infatti all’interno della casa, affittata da 2 degli indagati per motivi di studio universitario, veniva trovata marijuana ed un bilancino di precisione atto alla pesatura della droga.

LA DROGA SEQUESTRATA – Sequestrati in totale 16 grammi di marijuana e 30 di hashish.

Le cessioni riscontrate tra riprese video e riscontri testimoniali sono state circa 40.

Qualcuno degli acquirenti è stato segnalato alla locale Prefettura per violazione dell’art.75 del D.P.R. 309/90 , i cui effetti descritti in nota e sanzionati dalle Prefetture, possono essere pesanti per un giovane.

La droga veniva anche venduta al centro città sotto i portici e presa al parco del sole, zona Collemaggio, da albanesi.

«CONSUMO INIZIA DA SCUOLE SUPERIORI» – «La droga all’Aquila c’è, non avremo mai 50 o 100 chili perché non è necessario: arriva in piccoli quantitativi e viene distribuita in città». Il capo della Squadra Mobile dell’Aquila, Maurilio Grasso, commenta la notizia della denuncia di cinque giovani tra 19 e 23 anni, per spaccio davanti alle scuole.

«Da gennaio abbiamo iniziato un lavoro di contrasto allo spaccio nelle scuole, che all’Aquila è fiorente: lo riteniamo grave e continueremo a controllare». Il consumo, sottolinea Grasso, comincia al primo anno di superiori.

«Tra i cinque denunciati non ci sono grandi pregiudicati spacciatori, anche se qualcuno ha precedenti, ma sono giovani, il pm David Mancini è comunque propenso alla richiesta di rinvio a giudizio – ha precisato Grasso – Non voglio giustificarli, ma non ci sono episodi di violenze o bullismo, sono ragazzi abbastanza tranquilli da questo punto di vista». Gli acquirenti «sono ragazzini, è incredibile come si possa vendere loro questo tipo di droga».

Secondo quanto emerso dalle indagini, da gennaio sono state almeno 40 le cessioni scoperte dagli agenti della Mobile grazie a video e fotografie. Il costo della dose era 25 euro al grammo. In una casa ritenuta base operativa, vicino agli edifici scolastici, sono stati trovati 30 grammi di marijuana e 20 di hashish, oltre a strumenti per il confezionamento delle dosi.