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di Claudia Giannone
Annata di transizione, annata di soddisfazioni, annata di felicità. Un’annata che lascerà molti ricordi nei cuori dei tifosi rossoblù, che ha permesso a tutti di essere orgogliosi di ciò che è stato fatto.
Un’annata speciale, ma anche un’annata di addii. Addii che contano, che fanno male e che fanno riflettere su quanto, a volte, non sia necessario avere nomi importanti per lasciare una traccia nell’animo delle persone.
Il primo addio, nel corso della stagione, è stato quello di Imperio Carcione, che ha trovato la propria fortuna con il Perugia, promosso in serie B. Giusto poco tempo prima, anche i famosi Infantino, Ciotola e Di Maio, erano stati lasciati nelle mani della Torres, ma soltanto per un prestito, adesso terminato.
I tre sono ancora legati da un contratto alla società rossoblù, ma nulla nega loro di andare via per cercare una squadra capace di includerli in un modulo più adeguato. Con la conferma di mister Pagliari, viene confermata anche la loro permanenza in panchina.
L’addio del momento, però, riguarda un personaggio che per ben quattro anni ha avuto a che fare con la società aquilana: Andrea Testa. Il portiere, dopo varie proposte nel corso di questi anni, ha deciso, attraverso la rescissione del contratto, di distaccarsi dalla compagine, che lo ha aiutato a crescere e gli ha dato modo di mettersi in mostra davanti agli occhi di chi, adesso, lo sta contattando per un nuovo contratto.
Gli acquisti che dovrebbero essere in cassaforte sono quelli di Giovanni Zandrini, portiere classe ’89, che lo scorso anno ha militato con la Reggina, e Samuele Spano, agli esordi in serie B con l’Arzachena e successivamente trasferito nella Primavera del Pescara, ma fermato da un infortunio.
Occhi puntati, però, puntati su Frediani, in particolare da parte del Pescara, ma anche di altri club di serie B; e anche Zaffagnini potrebbe lasciare la squadra: dopo una stagione simile, il difensore potrebbe avere fortuna in una compagine di livello superiore, e non saranno di certi i rossoblù a negargliela.