
di Giovanni Baiocchetti
«Il nostro obiettivo, a inizio campionato, era salire in C1 ma, alla fine, ci siamo ritrovati a disputare gli spareggi per la serie B e ce l’abbiamo fatta». È soddisfatto Sergio Rotellini, allenatore del Paganica Rugby, all’indomani del salto di categoria sudato e meritato.
«Abbiamo un gruppo di ragazzi giovanissimi – spiega a IlCapoluogo.it – nati tra il 1994 e il 1996 che sono stati l’anima della squadra. Sono tutti di formazione paganichese, molti di loro sono stati presi dal settore Under 20 della società. Addirittura, per i più giovani, abbiamo avuto bisogno di un’autorizzazione da parte dei genitori per farli giocare in prima squadra. La fiducia ci ha ripagati».
«Per quanto riguarda la partita di ieri a Livorno – continua il Mister – abbiamo dominato nel primo tempo e siamo stati forse penalizzati da due mete tecniche a favore degli avversari nel secondo tempo che io giudico dubbie. Ma abbiamo comunque vinto grazie alla grinta e all’orgoglio dei ragazzi, in campo sembravano veterani».
«Ringrazio poi il pubblico – conclude Rotellini – sempre legato ai colori rossoneri. Ieri c’era più gente di quanto potessimo aspettarci perché, oltre al pullman organizzato, in tanti sono venuti in macchina. E allo stadio, ieri, c’erano anche molti aquilani che si trovavano in Toscana. Un applauso va, inoltre, al pubblico di Forlì e Livorno per la grande sportività dimostrata durante i play-off».