Pari opportunità, vertice in Abruzzo

16 giugno 2014 | 17:43
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Pari opportunità, vertice in Abruzzo

«La democrazia compiuta è una democrazia che prevede donne e uomini ad occuparsi della [i]res pubblica[/i]. Quindi è importante, non per noi, ma per tutti, che questa democrazia si compia anche in Abruzzo». Lo ha affermato la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Gemma Andreini, a margine dei lavori della Conferenza nazionale delle presidenti Cpo, organizzata a Pescara per «mandare un segnale forte alla nuova amministrazione guidata dal presidente Luciano D’Alfonso».

Ai lavori, nella sala ‘Corradino D’Ascanio’ del Consiglio regionale, a Pescara, hanno preso parte, oltre ad Andreini, la coordinatrice nazionale degli Organismi regionali di Parità e presidente della Cpo dell’Emilia Romagna, Roberta Mori; le presidenti delle Cpo di Marche, Toscana e Lazio, Antonietta Masturzo, Rossella Pettinati e Donatina Persichetti e le componenti della Commissione abruzzese, Monica Di Pillo, Rosaria Nelli, Francesca Cermignani, Laura Tinari e Valentina Mancini.

All’iniziativa era stato invitato anche D’Alfonso, che ha inviato, come rappresentante, la consigliera Marinella Sclocco, assessore in pectore alle Pari opportunità.

«Oggi è una giornata importante per noi – ha sottolineato Andreini – Il fatto che la conferenza si svolga qui rappresenta un segnale forte rivolto alla nuova amministrazione, affinché accolga i suggerimenti e le iniziative che la Commissione porta avanti da tanto tempo. Auspichiamo che i proclami ascoltati finora siano supportati dalla volontà di cambiare le cose. Noi faremo la nostra parte». «Già dal 2007, come Commissione Pari opportunità, siamo sul campo e stiamo lavorando sulla legge elettorale. Abbiamo già presentato da tempo le nostre proposte. Adesso – ha concluso – ci troviamo con una nuova amministrazione e torneremo a fare le nostre proposte».

«In Abruzzo – ha commentato Marinella Sclocco – bisogna lavorare ancora molto, perché si pensa alle donne in politica solo quando ci si avvicina alle elezioni, mentre quello delle elezioni è solo l’ultimo dei problemi. Il problema è culturale, perché bisogna sostenere le donne dall’inizio, in un percorso politico più ampio». Portando i saluti del presidente Luciano D’Alfonso, Sclocco ha sottolineato che «molto dipende anche dalle donne: se le donne votassero altre donne, avremmo donne ovunque. E’ una questione trasversale e culturale», ha ribadito. «I partiti – ha aggiunto – faticano a sostenere le donne e se ne ricordano solo nella fase delle elezioni. Il mio obiettivo, quindi, sarà quello di far capire ai partiti che è importante il percorso pre-elettorale». Sottolineando che in Abruzzo «non abbiamo mai avuto donne a gestire i diversi enti regionali», la consigliera ha detto alle componenti della Commissione di voler promuovere un contatto diretto e costante, «per avere un parere su tutte le leggi».