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di Roberta Galeotti
Sarà quasi tutta del Pd la nuova Giunta regionale con 5 assessori assegnati al grande partito di maggioranza, oltre alla presidenza del Consiglio Regionale, confermata a Peppe di Pangrazio.
Domani ci dovrebbe essere l’ufficializzazione dei componenti la Giunta da parte di D’Alfonso che incaricherà Giovanni Lolli, vice Presidente e assessore alla Ricostruzione; Silvio Paolucci, assessore alla Sanità, Bilancio e Programmazione economica; Marinella Sclocco, assessore alle Politiche sociali, Cultura e Istruzione; Dino Pepe, Assessore all’Agricoltura; Donato Di Matteo, assessore ai Trasporti; Mario Mazzocca, assessore Sel all’Ambiente, Parchi, Enti Locali e Ciclo integrato dei Rifiuti.
Camillo D’Alessandro ricoprirà il ruolo di Sottosegretario alla Presidenza.
Abruzzo civico e Regione facile non ci stanno ad essere esclusi dall’esecutivo pur avendo due consiglieri eletti, ma D’Alfonso prosegue come un treno non lasciando spazio alle liste civiche e siglando l’accordo politico con Sel.
Anche Alfonso Mascitelli, Idv, avrebbe ambito ad un posto in giunta e chiede al neo Presidente di «andare avanti senza perdere tempo».
Il più giovane dell’esecutivo è Silvio Paolucci, 36 anni, segretario del Partito Democratico, eletto a Sulmona quella triste domenica delle palme del 5 aprile 2009.
Il veterano è Giovanni Lolli, classe 1950, assessore esterno della Giunta. Unica donna, Marinella Sclocco, classe 76, per la psicologa pescarese.
Vera [i]new entry[/i] della politica regionale è il teramano Dino Pepe, il commercialista classe 61, che non ha mai vestito i panni di amministratore.
Restano da assegnare diverse deleghe che il Presidente potrebbe avocare a sè, tra cui le Infrastrutture, la Protezione Civile o i Rapporti con l’Europa.
Dopo la definitiva, speriamo, proclamazione degli eletti da parte della Corte d’Appello dell’Aquila spetterà al più anziano dei Consiglieri eletti, Mario Olivieri (Abruzzo Civico), convocare il primo consiglio Regionale tra il 27 giugno e il 7 luglio, cioè tra il decimo e il ventesimo giorno dalla proclamazione dell’ultimo degli eletti. Nella prima seduta sarà, poi, eletto il Presidente designato, cioè Peppe Di Pangrazio, e i due vice. In quell’occasione Luciano D’Alfonso terra il discorso programmatico di rito.