Terra, terra . . .

18 giugno 2014 | 05:19
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Terra, terra . . .

di Valter Marcone

“[i]Terra, terra . . .[/i]” è il grido di salvezza dei naufraghi, ma anche annuncio di scoperta, invocazione per una condizione umana e sociale di riscatto. E ancora, un modo di dire per indicare la semplicità e l’essenzialità.

Terra, punto di ancoraggio di un cammino a tappe al quale fanno riferimento metaforicamente le poesie che seguono nella pubblicazione settimanale. Il percorso, dunque, su una terra dell’anima a volte rigogliosa, a volte brulla, silenziosa o piena di voci, in sostanza il cammino della vita che di questa terra non può fare a meno, della vera vita che è tale quando diventa racconto che va oltre se stessi.

Lungo è il giorno

Prato celeste che tardi

a fiorire

di tarde stelle, di gemme

lucenti

lungo è il giorno

e il rumore dell’orologio

è un tarlo

che non divora solo il legno.

Tutto stelle il cielo stasera

e una luna che nasce

per specchiarsi nelle finestre

spente.

Uno sguardo ai calendari del sogno.

Uscire di casa.

E non portarsi dietro le chiavi.

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