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Sgombero definitivo da persone e cose di un appartamento in via Adige, a Montesilvano, nella disponibilità di un rom del posto, F.S., 32 anni, nell’ambito di un blitz interforze effettuato stamani da circa trenta uomini tra Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e Polizia municipale.
L’appartamento è stato consegnato al Comune di Montesilvano per fini sociali. Lo sgombero è stato condotto in esecuzione dell’ordinanza emessa dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di Roma.
L’immobile, in seguito ad indagini patrimoniali condotte dalle forze dell’ordine, era stato sequestrato nel 2009 con decreto del Tribunale di Pescara, divenuto definitivo per effetto della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione.
Contro il provvedimento, il 32enne aveva presentato un ricorso straordinario, poi respinto. Alle operazioni hanno preso parte anche 118, Vigili del Fuoco, personale della Asl, rappresentanti del Comune di Montesilvano ed assistenti sociali, considerata la presenza di tre minori.
Si è provveduto a sostituire le serrature dell’abitazione che, con tutta probabilità, verrà utilizzata dai servizi sociali del Comune.
«Risultati come questo – commenta il comandante del Norm dei Carabinieri di Montesilvano, tenente Christian Petruzzella – sono il frutto di un lavoro congiunto tra le forze di polizia e le autorità giudiziarie ed amministrative competenti. La legge sugli accertamenti patrimoniali è considerata tra le migliori a livello europeo e l’Italia, in tale ambito, vanta il primato per la validità e l’efficacia».