Consiglio Abruzzo: M5S rivendica posti di controllo

19 giugno 2014 | 12:29
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Consiglio Abruzzo: M5S rivendica posti di controllo

«Ci aspettiamo dalla maggioranza un gesto di responsabilità e di rispetto nei confronti dei cittadini e, dunque, la disponibilità ad affidare gli importanti ruoli di controllo e supervisione al Movimento 5 Stelle». E’ quanto sostenuto stamani, in una conferenza stampa a Pescara, dai sei consiglieri regionali pentastellati.

«In Consiglio regionale i posti più ambiti ‘per chi non ha vinto le elezioni’ – hanno spiegato i neo consiglieri – sono di certo la vice presidenza, il consigliere segretario e il presidente della commissione di vigilanza. Questi ruoli istituzionali sono posti a tutela della democrazia e del ruolo dell’opposizione».

«Si rumoreggia tra la stampa – hanno proseguito i consiglieri – che si respirerebbe aria di inciucio nei palazzi della politica regionale. I partiti spererebbero di ammainare le bandiere di guerra e di unire le forze per mettere fuori gioco noi sei consiglieri ‘pentastellati’ eletti nelle recentissime consultazioni regionali. Apprendiamo dalla stampa della possibile Giunta monocolore che Luciano D’Alfonso starebbe allestendo, in pieno stile renziano ‘qui comando solo io’, probabilmente promettendo all’opposizione di centrodestra gli altri posti di rilevanza all’interno del Consiglio regionale».

I pentastellati ricordano che «dei 13 consiglieri di opposizione, il Movimento 5 Stelle guida le minoranze con 6 consiglieri (grazie al 21,27 per cento dei voti che lo hanno proclamato prima forza politica di opposizione), segue Forza Italia con 5, Abruzzo Futuro con 1 e Nuovo CentroDestra con 1. Crediamo, dunque, che, piacendo ai consiglieri di maggioranza che vorranno accordarci i loro voti per le cariche di vice presidenza, consigliere segretario e presidente della Commissione di Vigilanza, l’onore e l’onere del controllo debbano necessariamente essere riconosciuti al Movimento 5 stelle, in un’ottica di tutela dei diritti dei cittadini abruzzesi, di buon andamento dell’amministrazione e di rispetto e tutela dei diritti dell’opposizione. Ciò anche per scongiurare, almeno in Abruzzo, quel clima di inciucio continuo che si respira a livello nazionale e garantire un controllo reale e concreto (e non di mera facciata) sull’operato del governo regionale».

«Sin da ora – concludono i consiglieri – teniamo a precisare che per tutte le cariche citate sono previste, oltre all’indennità da consigliere, ulteriori indennità che oscillano tra i 1.000 e i 2.000 euro mensili. I portavoce del Movimento 5 Stelle, che già hanno sottoscritto l’impegno a dimezzarsi lo stipendio da consigliere, qualora eletti a ricoprire dette cariche rinunceranno anche alle ulteriori indennità».