
Combattere il taglio abusivo degli alberi e l’importazione di legna illegale, creare prodotti del bosco made in Italy e valorizzare maggiormente e in modo multifunzionale la risorsa forestale. Lo chiede Coldiretti Abruzzo per far fronte all’emergenza che definisce «non più prorogabile» di combattere l’abbandono delle aree forestali con una gestione sostenibile e produttiva del bosco.
Una realtà, quelle delle aree boscate in Abruzzo, riferisce Coldiretti Abruzzo «di 430mila ettari che, concentrati soprattutto nelle zone interne, rappresentano il 41 per cento della superficie regionale, di cui il 57 per cento è di proprietà pubblica (Comuni, Province e Regione) e il 43 per cento di proprietà privata, riconducibile a circa 20 mila aziende agricole». «Superfici enormi – dice ancora l’organizzazione – tuttavia spesso lasciate abbandonate a causa di una atavica carenza di leggi snelle e chiare, di procedure amministrative lunghe e onerose e, non ultima, della scarsa volontà di fare sistema tra gli attori del territorio. Problematiche antiche che oggi rischiano di far ‘fuggire’ l’unico presidio umano del territorio forestale: gli agricoltori».
«L’Abruzzo è una delle Regioni italiane con la maggiore superficie forestale, che può rappresentare, in un momento di difficoltà economica come quello attuale, un’importante opportunità per la creazione di “nuove economie”, in un’ottica di diversificazione delle attività agricole – sottolinea Coldiretti Abruzzo – è necessario però un netto cambio di rotta che, passando attraverso il superamento delle politiche conservazionistiche responsabili del completo abbandono delle attività selvicolturali, si orientino verso una gestione attiva basata sulla multifunzionalità delle imprese agricole e forestali».
«Ci facciamo capofila per un rinnovamento del settore attraverso la creazione di un nuove sinergie per combattere l’abbandono di questa importante risorsa e utilizzarla per premiare chi, nella legalità, vive e lavora di agricoltura e di foresta», sottolinea il direttore regionale Alberto Bertinelli.