
«L’operato svolto, anche in momenti difficilissimi, da TVUno nei confronti della comunità dovrebbe essere patrimonio da preservare da parte di tutti gli aquilani». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Piero Peretti (Ugl Abruzzo).
«Da ieri – ricorda Peretti – l’intera redazione è in sciopero perché dei bravi professionisti, che hanno offerto un servizio essenziale in questi difficili anni, sono stati costretti a “gettare la spugna”, visto che non vengono retribuiti da mesi e che le condizioni lavorative erano divenute insostenibili. Basti pensare che negli ultimi tempi, a causa della rottura di una stampante, le notizie per i notiziari venivano ricopiate a mano. Se è comprensibile la difficoltà economica che attanaglia una emittente locale, cosa purtroppo diffusa nel panorama nazionale, non è spiegabile l’assoluto silenzio da parte di coloro che, soprattutto negli ultimi anni, hanno utilizzato questa emittente per “mungere” consensi elettorali».
«Fermo restante la nostra condanna nei confronti dell’editore che colpevolmente è il primo responsabile di tale catastrofe – aggiunge Peretti – ci chiediamo dove siano ora quegli esponenti politici che hanno utilizzato questa emittente dalla mattina alla sera per i propri spot propagandistici. Prima di pensare alla realizzazione di improbabili scali aeroportuali o altre fantasticherie del genere, sarebbe opportuno pensare di salvare il salvabile per questa città. Chiediamo, quindi, alla senatrice Stefania Pezzopane, al neo assessore regionale Giovanni Lolli, al neoconsigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e al sindaco Massimo Cialente di aiutarci a trovare una soluzione che, oltre a garantire il riconoscimento delle legittime spettanze per i lavoratori, porti alla salvezza di TVUno, che è un bene a cui gli aquilani non vogliono rinunciare».
«Non dispiacerebbe – conclude Peretti – se anche gli altri sindacati e tutte le associazioni che hanno beneficiato dell’esistenza di TVUno “battessero un colpo”».
Sul tema oggi è intervenuto anche Giorgio De Matteis
«La vicenda dei dipendenti di Tvuno appare, da quanto si apprende, drammatica. Diciotto mesi senza stipendio sono una enormità», ha detto l’esponente dell’Aquila Città Aperta, sottolineando che «si tratta di una emittente storica della città, nella quale sono stati quasi giornalmente presenti Cialente e la Pezzopane». «In questa fase – ha aggiunto De Mattesi – il loro inquietante silenzio è inaccettabile: mi auguro che nelle prossime ore colgano l’occasione per avanzare proposte adeguate alla situazione. Invito l’Ugl, nella persona del segretario Peretti, che sta seguendo con attenzione la vicenda, a favorire un immediato incontro tra la proprietà, il sindaco e la senatrice Pezzopane, al fine di capire cosa stia realmente accadendo dentro la televisione, a salvaguardia del personale e della loro professionalità».