
di Giovanni Baiocchetti
Un triangolare di calcio a cui prenderanno parte varie realtà sportive aquilane per aiutare economicamente chi assiste i portatori di handicap. Manca ormai meno di una settimana al fischio d’inizio del primo trofeo “Un calcio alla disabilità” organizzato dal Panathlon L’Aquila, di scena il prossimo 27 giugno alle 18 allo stadio Comunale di Scoppito.
E’ stato presentato questa mattina, nei locali del museo di rugby di Centi Colella, il progetto promosso dai ragazzi del Club giovani del Panathlon, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione A.P.T.D.H. Onlus (Associazione per la Promozione e la Tutela dei Diritti nell’Handicap), che da anni svolge attività volte all’assistenza, alla riabilitazione, alla promozione umana e civile dei portatori di handicap, alla loro integrazione sociale, allo sviluppo delle loro capacità e potenzialità, nonché alla divulgazione della cultura della solidarietà verso i soggetti e i gruppi più svantaggiati.
{{*ExtraImg_206752_ArtImgRight_300x199_}}«Vogliamo insegnare correttezza e sportività ai ragazzi – dichiara il presidente Senior del Panathlon, Fulgo Graziosi – partendo dalle scuole e vogliamo premiare il pubblico. I primi soggetti che devono essere interessati da questo tipo di sensibilizzazione sono proprio i più piccoli, che poi potranno insegnare ai loro genitori. La nostra associazione si occupa di sport in tutte le sue sfaccettature, dalle premiazioni alle problematiche ad esso connesse. Spero che la finalità per la quale abbiamo organizzato questo torneo venga imitata anche da altre associazioni che operano nel sociale: sono i disabili che ci vengono incontro e non noi verso di loro».
{{*ExtraImg_206753_ArtImgRight_300x191_}}Soddisfazione espressa anche dall’assessore allo Sport del Comune dell’Aquila, Emanuela Iorio, che parla di
«un’iniziativa che coniuga i valori dell’aggregazione sociale con l’interesse e la sensibilità per la disabilità». «E’ importate – continua l’assessore – che vengano abbattute innanzitutto le barriere architettoniche che sono dentro la nostra mente e noi dobbiamo lavorare affinché, a partire dai giovani, cambi il modo di considerare un portatore di handicap. Il valore aggiunto di questo tipo di iniziativa è l’educazione».
{{*ExtraImg_206754_ArtImgRight_300x213_}}«L’idea è nata su un campo di gioco – spiega la presidente giovani del Club, Alessia Lombardo – e in pochissimo tempo abbiamo ricevuto adesioni e concessioni. Il presidente dell’Amiternina Calcio, Marino Sarra, ha messo subito a disposizione il campo. Diverse, poi, le società locali che forniranno gratuitamente le casacche per il triangolare: oltre all’Amiternina, anche L’Aquila Calcio e la Polisportiva L’Aquila Rugby, a sottolineare la multidisciplinarità dell’iniziativa. Giocheranno numerosi esponenti tesserati con varie federazioni.{{*ExtraImg_206755_ArtImgRight_300x190_}}Verranno inoltre messe all’asta le magliette di alcuni giocatori professionisti, tra i quali l’aquilano Damiano Zanon, in forza nel Bari nella stagione che si è appena conclusa. Diversi privati, con cui siamo in contatto, hanno manifestato l’intenzione di fare alcune donazioni. I tagliandi, che saranno disponibili nei prossimi giorni in due punti vendita (l’azienda Melchiorre e il bar di Scoppito), avranno un costo simbolico di cinque euro. Successivamente comunicheremo altre sedi dove si potranno acquistare i biglietti».
«La solidarietà si allarga a macchia d’olio – conclude la Presidente Giovani – in una città che ne ha ricevuta tanta e che dimostra di saperla dare a sua volta».
Hanno preso parte alla conferenza stampa il presidente dell’Amiternina Marino Sarra, il presidente dell’Aquila Calcio Corrado Chiodi e il presidente della Polisportiva L’Aquila Rugby Vincenzo De Masi.
Presenti anche i giovani del Panathlon con la vice presidente Carlotta Ludovici, Luigi Cerroni, presidente del Rugby Club Vecchio Cuore Neroverde, il neroverde Mauro Zaffiri e la presidente dell’A.P.T.D.H. Onlus Anna Rita Felici.
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