
di Gioia Chiostri
Ricorda molto lunghi scialli di cashmere intrecciati ai profumi di Parigi. Ricorda l’eccentricità del colore, la disinibita forma di un pendente pregiato. Un tocco diverso. Una nota jazz. L’effetto Effell ha stregato la Marsica; poi ha accarezzato la costa pugliese e assaggiato la frenesia napoletana, con tutto il nord Italia come contorno. Ora, ha deciso di parlare anche inglese, espatriando a Londra. La vita mette in condizione di operare una scelta chirurgica: o ci si scuce con il disarmo generale, preda della crisi, che si ha d’intorno, o ci si cuce addosso una nuova professione. E la si fa veleggiare.
Un piccolo brand, quasi una scommessa con il cielo stellato, lanciato a dicembre, in sordina, nel silenzio dei media generali. Un piccolo brand, senza dubbio, ma con un mondo intero all’interno e una capacità di reazione alle spalle. Non è passato nemmeno un anno ed Effell Style – marchio modaiolo molto noto sui social network – correndo senza sosta sull’autostrada del successo, ha agguantato i primi positivi traguardi. Le artiste che lo hanno ideato si chiamano Federica Di Cola, che nella vita fa l’ingegnere e Laura Calì, come la dea della Forza Femminile hindu Kalì. Coincidenza?
{{*ExtraImg_206943_ArtImgRight_500x500_}}Brillante, attraente, colorato, variegato. Ma anche: diverso, anticonformista, di carattere. «Nasce tutto dalle nostre mani. Dai nostri gusti, dai nostri pensieri, da ciò che abbiamo attorno. Ci sediamo a tavolino, nel nostro ‘esclusivo’ laboratorio artigianale, e creiamo. Come se ci bastasse avere pietre e materiale dinanzi agli occhi per sapere già che forma avrà un orecchino. I nostri prodotti, realizzati tutti con materiali made in Italy, hanno cominciato a circolare sulla rete a dicembre 2013 e, man mano, la compra-vendita è cresciuta a dismisura. Oggi siamo consapevoli di aver messo in circolo una scommessa, che da gioco fantasioso si sta trasformando in qualcosa di più serio. Crediamo nel nostro brand e nel nostro modo di fare. Siamo due contro la parete della moda da scalare. Sostenendoci l’un l’altra ce la faremo, questo è certo o comunque lo speriamo». Federica Di Cola, che nella vita ha fatto un percorso tutt’altro che ‘artistico’, buttandosi fin da subito, con la maturità scientifica, nel mondo dei numeri e della concretezza, e la sua compagna di avvenire Laura Calì, studentessa di Giurisprudenza, si sono conosciute all’incirca 10 anni fa. Nessuna delle due ha mai maturato un corso di designer o di moda. Eppure si sono trasformate poco a poco in stiliste di gioielli.
Belle, solari, energiche. «L’idea è nata a metà dicembre. – spiega Federica – Io e Laura, più che amiche, siamo due sorelle e siamo state sempre unite da questa passione comune della moda e dei gioielli. Compravamo oggetti e prodotti da Internet, poi un giorno ci siamo dette: ma perché non proviamo anche noi? Perché non creare per noi gioielli unici, acquistando solo i materiali base? All’inizio creavamo gioielli solo per un piacere personale. Il primo modello di orecchini è stato il classico bottone con la catena dorata a mo’ di cornice intorno. Pubblicando le prime foto su Facebook, ci accorgevamo della rispondenza della gente. Chiedevano dei nostri orecchini, dei nostri modelli. Abbiamo poi cominciato a fabbricare un modello al giorno».
{{*ExtraImg_206944_ArtImgLeft_500x375_}}«Noi non pensavamo di avere questa manualità – aggiunge Laura – invece mi sembra così facile creare gioielli sulla base di un concetto che ho in mente. E’ tutta questione di creatività, a mio avviso, e di fantasia». Il salto dagli orecchini alle maglie stampate è stato breve. La vendita per ora è esclusivamente on line, il che permette alle due neoimprenditrici di non avere confini di sorta. «Le maglie – spiega ancora Laura – riprendono molto i nostri orecchini. Abbiamo cercato di trasmettere su delle semplici T-shirt bianche il nostro gusto, come se fossero una tela bianca pronta per essere dipinta. Per il futuro è in progetto un E-Commerce, di modo che sia sempre possibile ordinare un modello tramite internet. Il [i]social network[/i] è stata la nostra Ferrari; Facebook o anche Instagram permettono di entrare in contatto con tantissime persone in un colpo di click. Questa è stata l’entropia del nostro brand».
Il nome, Effell, nasce dall’accostamento delle iniziali dei nomi delle due ragazze, anche se ricorda molto Parigi e la sua Torre Eiffel. I loro orecchini sono indossati anche in TV. Nessun bozzetto alla base, solo l’impulsività di creare. «Riceviamo molti contatti al giorno, anche proposte di preparare gioielli su commissione. «Abbiamo un rivenditore di fiducia per le pietre e i vari materiali che usiamo. Ci teniamo tantissimo – spiega Federica – a comprare solo ed esclusivamente in Italia.
Il coraggio di cominciare ci è venuto da noi stesse. Puntiamo a realizzare qualcosa di inimitabile, difficile da trovare. Il nostro motto è, senza dubbio, l’unicità. L’idea di lanciare anche le maglie stampate ci è venuta a fine febbraio e, devo ammettere, che è stata un’idea calzante. Adesso cominciamo con i costumi, quindi con una linea estiva: spero vada bene anche questa scommessa». Una forza che deriva senza dubbio anche dalla loro decennale amicizia. Un sacrificio che sa anche di sfida con il futuro.
La prima ‘vetrina’ ufficiale l’hanno avuta presso il bar ‘Conca D’Oro’ di Avezzano. Hanno deciso di esporre lì le proprie creazioni. «Un’idea che ci ha portato ancora più successo. – dice Laura – Le persone potevamo entrare in contatto con il nostro brand solo on line. Quindi abbiamo pensato di ideare per le nostre amiche e clienti di “zona” una vetrina ‘reale’. La vendita on line molto spesso può risultare fredda poco ‘diretta’, quindi avere un punto di ‘ritrovo’ per tutte le sostenitrici di Effell Style ci è parso un progetto ad hoc. Il mese scorso abbiamo avuto, invece, il nostro primo [i]shooting[/i] a Termoli, in cui i nostri prodotti sono stati indossati da alcune [i]fashion blogger[/i]».
Vi aspettavate tutto questo successo? «Assolutamente no. Abbiamo cominciato per gioco e per passione. Era un di più, uno svago, un divertimento. Adesso cominciamo a vedere questo hobby come un vero e proprio impiego ». Conducono quasi una doppia vita, Federica e Laura. La sera, tornate da lavoro, indossano i panni delle stiliste e creano gioielli. Un’originalità genuina, la loro, che «avrebbe bisogno di più spazio in un giorno per poter fermentare come si deve. I nostri fidanzati ci supportano tantissimo, così come le nostre famiglie. Stiamo vendendo i nostri prodotti in tutta Italia e adesso abbiamo conquistato la prima vendita anche a Londra. E’ un piccolo brand, per adesso. Il futuro lo saprà incoronare o scoraggiare. E’ in allestimento adesso il nostro sito di rappresentanza internet che verrà lanciato a breve».
«Per ora, abbiamo in mente di organizzare degli official party estivi e all’aperto. Molte persone restano a bocca aperta – racconta Laura – quando ammettiamo che dietro il brand ci siamo solo noi».
«Le nostre clienti – conclude Federica – ci inviano le loro foto con indosso i nostri prodotti. Effell nasce per mettere in primo piano la bellezza delle nostre prime sostenitrici, le nostre prime modelle, ossia le nostre clienti. Per noi è una soddisfazione grandissima vedere i nostri prodotti indossati».
Per adesso l’orizzonte della Moda sembra essersi avvicinato un poco agli occhi delle due ‘artiste per caso’. Il creare [i]ex novo[/i] un prodotto è ciò che un artigiano fa all’alba di ogni giorno, vendendo all’etere le proprie idee uniche, in un mondo massificato. Così è stato per Effell: rischiare con la passione. Vincere con la mente. Collaudare con il cuore. Un brand che ‘pecca’ di genuina artisticità e della voglia di far divenire un intrigo di passione e creazione, la firma su di una vita pronta al decollo.
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