
di Alessia Lombardo
Appuntamento sabato prossimo alle 15 a Norcia, nella Sala del Consiglio Maggiore, con “L’Umbria chiama L’Aquila” in preparazione del II Forum delle Città Celestiniane e della 720° Perdonanza.
L’iniziativa è stata presentata stamattina nella sede comunale di Villa Gioia dall’assessore al Turismo, Lelio De Santis, assime a Don Carmelo Pagano Le Rose, membro del comitato scientifico Perdonanza Celestiniana, al presidente del Centro Internazionale Studi Celestiniani, Florio Panti, e Manlio Fabrizi e Caterina Rosati del Concentus Serafino.
Nel simposio di Norcia si parlerà della figura di Celestino V e della Perdonanza. Sarà presente il Concentus Serafino e verrà proiettato il film di Giuseppe Tandoi “Nolite Timere”.
«L’intento – ha esordito De Santis – è valorizzare Celestino V e creare una rete nei luoghi celestiniani al punto da promuovere l’attrattività turistica. L’iniziativa si terrà a Norcia e sarà un confronto a più voci. L’intento è quello di coinvolgere una regione alla volta. Il prossimo appuntamento sarà in Puglia, poi in Emilia, a Bologna. Si tratta di una rete viva tutto l’anno in preparazione del Forum in programma il 27 agosto, alla vigilia dell’apertura della Porta Santa».
Per Don Carmelo Pagano Le Rose si tratta di «un percorso per sensibilizzare le popolazioni locali. Ci sarà l’invito a vivere la Perdonanza destinata a diventare patrimonio dell’Unesco . Si percorreranno le tappe della geografia celestiniana».
Floro Panti ha anticipati che l’anno prossimo, ad Assisi, si concluderà la tappa conclusiva del ‘Cammino del Perdono’ , che partirà dall’Aquila e che toccherà gli eremi celestiniani. Sarà importante riuscire a coinvolgere anche la città di Firenze.
La Rosati ha annunciato che «il convegno verrà concluso con un concerto scenico. Ci saranno degli stralci dal film “Nolite Timere” – scelto tra più 1600 opere al Festival del Cinema Cattolico ‘Mirabile Dictu’ e concorrente in questi giorni, nella sezione documentari – e verranno cantati dei brani della colonna sonora di Celestino V».