«Il Piano Garanzia Giovani è pronto»

26 giugno 2014 | 17:51
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«Il Piano Garanzia Giovani è pronto»

«Il Piano Europeo Garanzia Giovani è il primo consistente intervento per contrastare la disoccupazione giovanile e rappresenta uno strumento molto valido ed efficace per favorire l’accesso ad un lavoro dignitoso dei giovani abruzzesi dai 15 ai 29 anni». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Maurizio Spina, segretario Cisl Abruzzo Molise.

«Finalmente – spiega Spina – in Abruzzo il piano è pronto e la convenzione con il ministero è stata firmata due giorni fa, lo ha comunicato il neo assessore al Lavoro Marinella Sclocco ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil durante l’incontro di ieri. La regione, inoltre, si è assunta l’impegno di anticipare una parte delle risorse per rendere immediatamente operativo il Piano Garanzia Giovani in attesa dei finanziamenti nazionali. È un modo per recuperare l’inevitabile ritardo causato dalla fase elettorale, anche se il Governo ancora non ha chiarito alcuni importanti aspetti applicativi che dovranno essere definiti. Nei prossimi giorni verrà sottoposto alle parti sociali del mondo del lavoro e delle imprese abruzzesi un protocollo da sottoscrivere per un comune impegno e per mettere in campo le sinergie necessarie per favorire l’occupazione giovanile in Abruzzo».

«La condizione dei giovani, anche nella nostra Regione – rileva Spina – è diventata drammatica, dopo 6 anni dall’inizio della più grave crisi economica dal dopoguerra. Secondo i dati dell’ufficio studi “M.Ciancaglini” della Cisl Abruzzo Molise il tasso di occupazione è diminuito sensibilmente, il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 14 e i 29 anni è arrivato al 28,2 per cento, quasi il doppio rispetto al 2008. In questi anni è sceso del 14 per cento anche il numero dei giovani imprenditori, coinvolti nella conduzione e gestione di una piccola o media impresa. Più di 42 mila giovani non studiano, non lavorano e non sono nemmeno impegnati in un percorso di formazione professionale. In Abruzzo il 12,4 per cento dei giovani tra i 18 e 24 anni abbandona prematuramente gli studi».

«Le risorse assegnate – spiega Spina – sono importanti ma non sufficienti: l’Abruzzo può disporre, per il biennio 2014/2015, di importanti risorse da impiegare nel progetto: alla nostra Regione sono stati assegnati 31 milioni e 160 mila euro destinati alle azioni dirette, mentre a 651 mila euro ammonta la dotazione per l’assistenza tecnica. La Garanzia Giovani sarà una delle principali linee finanziate dalla futura programmazione della politica di coesione 2014/2020. In attesa dei nuovi fondi, abbiamo chiesto all’assessorato di utilizzare anche gli eventuali residui dell’attuale programmazione 2007/2013 del Fse, ottenendo una risposta positiva. La Cisl ritiene che al progetto garanzia giovani vanno riservate tutte le risorse che la Regione riesce a mettere in campo. E’ un’azione che deve diventare strutturale, sistematica, continua, se si intende davvero incidere sulla disoccupazione giovanile».

«Secondo l’ultimo report del ministero del Lavoro (19 giugno) sui giovani che hanno aderito al programma europeo – sottolinea Spina – in Abruzzo sono state registrate 2045 adesioni di residenti e 999 di esterni, in tutto 3044. Uno degli obiettivi primari di Garanzia giovani è quello di contribuire ad istituire un sistema efficiente di servizi per l’impiego. Il patto di servizio, la formazione, l’accompagnamento al lavoro e tutte le buone pratiche che verranno sperimentate nel prossimo anno e mezzo potranno essere utilizzate domani anche per i disoccupati meno giovani e per gli over 50».

«Un maggiore sostegno – aggiunge Spina – va indirizzato verso i bonus occupazionali, con risorse che vanno incrementate, per fare in modo che le varie misure adottate possano permettere una assunzione stabile dei giovani, incentivando in questo modo le imprese tramite il bonus. Bene i tirocini, che vanno controllati e regolati per far sì che gli 8 milioni assegnati possano produrre un minimo di stabilizzazione e, unitamente al servizio civile, sono strumenti utili per avvicinare i giovani al lavoro. È importante che per molti interventi sia previsto l’avvio entro il prossimo mese, un’accelerazione necessaria che non esclude la possibilità che il progetto garanzia giovani possa essere implementato e addirittura modificato in corso d’opera».

«Ora – conclude Spina – spetta alla Regione ed al nuovo assessorato al Lavoro procedere subito con la convocazione e la sottoscrizione del protocollo tra Regione e parti sociali, come hanno già fatto nella vicina Regione Marche, prevedendo un ruolo delle parti sociali e la definizione di un efficace sistema di monitoraggio degli interventi».