
«Già nelle prime settimane di esercizio della delega avevo sottolineato una carenza normativa nel settore della ricostruzione privata. Posso dire che è in corso un’iniziativa per individuare le norme più appropriate per evitare il ripetersi di tali episodi e per contrastare la pratica di cessione dei contratti di appalto con il ricorso ai sub-appalti oltre i limiti fisiologici». Lo ha detto il sottosegretario all’Economia con la delega per la Ricostruzione in Abruzzo Giovanni Legnini, dopo l’inchiesta che ieri ha coinvolto imprenditori e ditte.
«Voglio esprimere la mia gratitudine alla magistratura e alla Guardia di Finanza per il lavoro che stanno svolgendo per assicurare legalità e trasparenza nell’opera della ricostruzione. Un ringraziamento – ha aggiunto Legnini – che va esteso anche al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente che è stato fra i primi a segnalare il rischio di infiltrazioni e di lavoro nero nel settore dei subappalti».
«Un mese fa, nel corso di un incontro con il prefetto, il procuratore della Repubblica e i vertici regionali della Guardia di Finanza – prosegue il sottosegretario – avevo sottolineato la volontà del governo di sostenere un efficace sistema di controllo sulla ricostruzione, che magistratura e forze dell’ordine stavano già assicurando».
Il sottosegretario all’Economia esprime apprezzamento per le sollecitazioni avanzate dal Procuratore Antimafia Franco Roberti e annuncia che, «dopo aver ascoltato le categorie, i sindaci e i parlamentari», proporrà al governo, entro luglio, «di adottare una serie di misure adeguate che dovranno accompagnare il necessario completamento della strumentazione legislativa necessaria per rendere più efficiente e trasparente l’opera della ricostruzione, soprattutto quella privata».
Un primo momento di confronto ci sarà già martedì prossimo quando il sottosegretario parteciperà all’incontro convocato dal prefetto per affrontare i temi dell’andamento dei cantieri e del rischio di lavoro nero. «La ricostruzione dell’Aquila deve essere nel segno della legalità e della trasparenza. Ciò – ha infine commentato Legnini – costituisce un valore in sè e una condizione indispensabile per poter ottenere le altre risorse che servono per proseguire nel percorso della ricostruzione finalmente decollato».