Chieti, evade dall’ospedale e accoltella agente

30 giugno 2014 | 13:39
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Chieti, evade dall’ospedale e accoltella agente

I carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale di Chieti e del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, ieri mattina, hanno arrestato, con le accuse di tentato omicidio ed evasione, Emilio Giurastante, 79enne del luogo, ricercato, dallo scorso giovedì, dopo essersi allontanato dall’ospedale civile di Chieti dove era ricoverato, in regime di arresti domiciliari, da un paio di giorni.

L’uomo era stato arrestato lo scorso 24 giugno dai carabinieri della Stazione di Ortona in esecuzione di un ordine di carcerazione dovendo scontare una condanna definitiva a 9 anni, 4 mesi e 29 giorni per reati vari.

Il 79enne, che all’atto dell’arresto aveva accusato un malore, a causa delle sue precarie condizioni di salute era stato quindi ricoverato presso il reparto di medicina del locale nosocomio da dove, però, si era allontanato facendo perdere le sue tracce due giorni dopo.

Ieri mattina, in Largo Cavallerizza a Chieti, ha ferito con un fendente al fianco, sferrato con un coltello da cucina custodito in un marsupio, un maresciallo dei carabinieri del Reparto Operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Chieti che lo aveva individuato. Il militare, 49enne di Chieti, che lo conosceva per i suoi trascorsi penali, dopo aver avvisato la sua centrale Operativa era rimasto a debita distanza ad attendere l’arrivo dei colleghi per procedere all’arresto.

L’uomo però, accortosi di essere stato riconosciuto, ha tentato di allontanarsi per sfuggire alla cattura.

Il sottufficiale, a quel punto, per evitare una nuova fuga, lo ha chiamato per nome fingendo di volergli parlare. L’anziano gli si è quindi avvicinato dando l’impressione di non avere cattive intenzioni ma, una volta di fronte, ha estratto dal marsupio un coltello da cucina e gli ha sferrato, a sangue freddo, un fendente al fianco lasciandolo esanime a terra.

Prima però che il 79enne riuscisse ad allontanarsi è stato bloccato da una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti che, lo ha arrestato senza alcuna colluttazione e senza ricorrere all’uso delle armi. Subito dopo è sopraggiunta un’ambulanza del 118 che, dopo aver prestato le prime cure al militare ferito, lo ha trasportato in ospedale dove e’ ancora ricoverato, fortunatamente fuori pericolo di vita, per ferite da accoltellamento al fianco sinistro.

Il 79enne, che nel suo marsupio aveva anche un altro coltello da cucina, con lama a punta seghettata in acciaio lunga circa cm.10 uguale a quello utilizzato per colpire il maresciallo, e’ stato quindi arrestato con le accuse di tentato omicidio ed evasione e immediatamente tradotto presso la Casa circondariale di Chieti a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo.

LA VICINANZA DI D’ALFONSO: «Esprimo la solidarietà e la vicinanza mie e di tutti gli abruzzesi al maresciallo dei Carabinieri che è stato ferito ieri a Chieti. A lui, colpito mentre stava compiendo il suo dovere con solerzia e puntualità, va il ringraziamento della comunità intera, che ha nell’Arma dei Carabinieri un punto di riferimento irrinunciabile per quanto riguarda la sicurezza».

«Nell’augurare al sottufficiale una pronta guarigione – prosegue il governatore – formulo il desiderio di incontrarlo al più presto per portargli tutta la gratitudine che la nostra regione serba nei confronti di chi svolge il proprio lavoro a favore del prossimo con diuturna dedizione».