
di Roberta Galeotti
Dopo la pausa di rito, il Consiglio Regionale si è riunito per procedere all’elezione dei due vice presidenti e dei due segretari. Paolo Gatti, goleador teramano di preferenze in quota Forza Italia, e Lucrezio Paolini, il consigliere eletto a Chieti nelle fila dell’Idv, sono stati eletti Vice Presidenti, uno per la minoranza e uno per la maggioranza.
Si è poi proceduto all’elezione dei due Segretari, Alessio Monaco di Regione Facile con 16 voti e Giorgio D’Ignazio del Nuovo centro destra con 9 voti.
Il chietino Alessio Monaco ha occupato lo scranno tra i banchi della presidenza consiliare.
{{*ExtraImg_208029_ArtImgRight_300x225_}}Come da ordine del giorno il presidente Di Pangrazio ha poi passato la parola al governatore che ha iniziato il suo discorso programmatico, presentando la giunta e le deleghe di ogni assessore. Un discorso molto lungo, durato oltre un’ora e mezza, che ha toccato tutti i punti fondamentali del nuovo governo regionale.
È affidata al prossimo Consiglio la discussione in aula dei punti programmatici, occasione in cui governo presenterà il documento di programmazione finanziaria regionale.
{{*ExtraImg_208030_ArtImgRight_300x192_}}«Partiamo da un’idea, che l’ente Regione diventi una funzione che vada a favore dell’Abruzzo, con un aumento di diritti e opportunità, ma anche di doveri e responsabilità – spiega D’Alfonso all’aula gremita, proseguendo con un excursus storico dell’immagine della regione basata sulla relazione del 1909 del delegato tecnico Cesare Jarach – L’Abruzzo appariva come una comunità che forniva forza fisica solo per l’emigrazione».
L’excursus storico è proseguito attraverso le date fondamentali della storia della nostra regione, passando per la relazione degli esperti economisti del 1964, alla costituzione dell’Ente nel 1970, fino all’elezione diretta del primo presidente Antonio Falconio (presente in aula oggi).
Il presidente ha poi affrontato l’argomento delle imprese, proiettando la Regione verso una facilitazione degli insediamenti affinchè le imprese aumentino, creando le opportunita di lavoro che «mancano da 20 anni in questa regione».
Non ha tralasciato nessun punto, nonostante l’ora tarda, il presidente, affrontando nel suo discorso l’argomento delle infrastrutture, dei collegamenti, delle università, della banda larga, della dematerializzazione della pubblica amministrazione e della modernizzazione.
{{*ExtraImg_208031_ArtImgRight_300x193_}}Al termine della seduta il Consiglio è stato sciolto e il neo eletto Presidente Peppe Di Pangrazio si è visto con i due vice presidenti ed i due segretari nei suoi nuovi uffici al quarto piano. Anche il presidente uscente Gianni Chiodi è salito al quarto piano per prendere visione dei suoi uffici, zainetto in spalla ha salutato cordialmente tutti i presenti.
Solare e grintoso, come sempre, Paolo Gatti che affronterà la nuova sfida al Consiglio regionale con rinnovato entusiasmo.