
«Il primo Consiglio Regionale della decima legislatura ha visto un fatto eccezionale. Oltre alla presenza di rappresentanti delle istituzioni vi era quella, massiccia, di un folto pubblico, cosa che ha richiesto la sistemazione di sedie all’esterno dell’Aula. Il segnale di un’attenzione e di un’aspettativa che non possiamo deludere». Così si esprime in una nota il neo consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci (Pd).
«Sono d’accordo con il vice presidente Giovanni Lolli riguardo alla responsabilità, enorme, che dobbiamo sentire, proprio in forza del consenso registrato e della grande e inaudita partecipazione degli aquilani e degli abruzzesi a qualcosa che, a causa dell’inerzia della precedente giunta, era percepito come distante e vissuto con rassegnata indifferenza. Il segnale del cambiamento è tutto nel discorso programmatico del presidente Luciano D’Alfonso.
Zero demagogia, pragmatismo e imperativo a volare alto, a pensare in grande».
«Per il nostro territorio vuol dire poter finalmente raggiungere l’obiettivo di una infrastrutturazione che consenta una mobilità veloce tra L’Aquila e Pescara, riducendo i tempi di percorrenza. Un obiettivo strategico, come ha detto il presidente, da ‘progettare, cantierare e inaugurare’».
«Un obiettivo perseguibile – conclude Pietrucci – con la realizzazione di collegamenti ferroviari e con il potenziamento di quelli viari, vale a dire con l’ampliamento e il completamento della statale 17, come più volte abbiamo auspicato. D’Alfonso, finalmente, ha anche parlato di sviluppo, legandolo non solo alle attività produttive ma anche alla cultura, la Cenerentola della giunta Chiodi, del turismo, dell’Università e dell’ambiente. Risorse che sono nel Dna della nostra regione e sulle quali, negli anni, abbiamo sempre chiesto di puntare e di investire, attraverso progetti e programmi dedicati. Si direbbe che, dopo tanto parlare, è finalmente arrivato il momento di agire, dopo tanto immaginare è giunta finalmente l’ora del fare».