L’Aquila, sicurezza sismica a colori

2 luglio 2014 | 16:14
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L’Aquila, sicurezza sismica a colori

Una certificazione su sicurezza e vulnerabilità sismica degli edifici ristrutturati inserita nel “libretto del fabbricato” e resa pubblica online, come norma valida per edifici privati e pubblici. Lo prevede un emendamento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale dell’Aquila e presentato dal consigliere Vincenzo Vittorini del movimento civico “L’Aquila che Vogliamo”.

Al momento la norma è inserita tra i criteri approvati dal Consiglio di giovedì scorso per il centro storico, l’intento è rendere operativo il contenuto della proposta e inserirlo nel regolamento edilizio comunale.

Le indicazioni tecniche – quali epoca di costruzione, anno di ristrutturazione, funzione dell’edificio, tipologia di struttura – dovranno essere rese disponibili mediante una targa, esposta all’ingresso di ciascun edificio, studiata per dare a chi entra un’immediata percezione del grado di sicurezza raggiunto dall’edificio, mediante apposita scala cromatica: rosso se la vulnerabilità sismica è al di sotto del 10 per cento, arancione tra il 10 per cento e il 30 per cento, fino al verde per il 100 per cento e oltre. Si può andare anche oltre il 100 per cento, valore minimo previsto per edifici nuovi costruzione e che può essere superato, in base a sensibilità, sicurezza e reale conoscenza del rischio sismico di committenti e progettisti.

Le informazioni potranno essere rilevate anche mediante strumenti informatici/elettronici e l’impiego di QR code – l’evoluzione dei codici a barre – leggibili tramite smartphone e in grado di veicolare una discreta quantità di informazioni.

«Da L’Aquila – commentano i portavoce del movimento civico – potrà così partire un primo e importante segnale in termini di cultura della sicurezza». ‘L’Aquila che Vogliamo’ si augura che «anche il Governo saprà cogliere questo segnale e che, insieme all’impegno finanziario per mettere in sicurezza il territorio, si adoperi affinché il cittadino abbia un’immediata percezione di quanto viene realizzato in questo ambito».