
di Alessia Lombardo
Un investimento nell’investimento con la speranza che il centro storico torni ad essere popolato come una volta.
Da fine giugno lo storico negozio di pupazzeria e gadget “La luna” ha una nuova casa: il civico numero 58 in Piazza Duomo.
Il trasferimento dal 109 A del corso stretto si è reso indispensabile per l’inizio di ristrutturazione dell’edificio e, stando ai tempi annunciati, durerà almeno due anni.
Con determinazione e speranza per il futuro lo storico commerciante aquilano Peppe Colaneri ha sfidato ancora una volta la burocrazia, la crisi e il momento stagnante di una città ancora alla ricerca della propria identità nel post-sisma.
{{*ExtraImg_208507_ArtImgRight_375x500_}}Incontrato nel nuovo negozio Colaneri, ormai tornato in centro storico dal 2011, ha spiegato le difficoltà incontrate per l’ultima ricollocazione. «Ho dovuto fare i conti con una burocrazia terribile – ha detto – oltre all’investimento economico nell’investimento. L’affitto che pago qui per fortuna è normale e sono entrato in contatto con la proprietaria grazie alla signora che aveva prima il negozio di dolciumi».
«La cosa positiva è che sono partiti i lavori e quindi si sta muovendo qualcosa: la speranza che il centro torni ad essere popolato dai aquilani ci deve essere per forza – ha aggiunto – ma forse rappresenta un’utopia. Come si dice ‘Jemo ‘nnanzi’».
Colaneri è stato in affitto da 30 anni nel civico 109A del corso stretto, poi subito dopo il sisma aveva riaperto in via Strinella a fine luglio 2009 cambiando due locali fino al ritorno nel centro storico.
{{*ExtraImg_208508_ArtImgLeft_375x500_}}Il target dello struscio nel cuore della città negli orari diurni è sempre il solito: pensionati, qualche ragazzo e alcune famiglie.
Nei mesi estivi però vanno ad aggiungersi i turisti che monitorano L’Aquila e la ricostruzione.
«Per fortuna ci sono i turisti e i ragazzi che escono la sera il giovedì e il sabato – ha spiegato Colaneri – ormai l’aquilano fa tutto con la macchina e va ai centri commerciali. Ovviamente è rimasto qualche cliente fisso, noi abbiamo sempre un occhio di riguardo con il pubblico».
«L’estate è il mese dell’anno in cui si lavora meglio e poi c’è anche la Perdonanza che richiamerà molte persone. Speriamo che sia una buona stagione», ha auspicato.
Il commerciante aquilano dal 19’81, già gestore di locali, ha poi concluso. «Siamo aperti sette giorni su sette perché dobbiamo stare qui per forza! Concludo invitando tutti a comprare aquilano».