
I frammenti dell’esplosione dell’azienda pirotecnica Paolelli di Tagliacozzo si sono diramati «fino a un chilometro di distanza». A confermarlo a IlCapoluogo.it è uno dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso.
{{*ExtraImg_209003_ArtImgRight_300x300_}}Ai vigili del fuoco, che si confermano, anche in questa drammatica occasione, dei veri e propri eroi del soccorso, sono giunte anche segnalazioni di vetri spaccati in diverse abitazioni a 500 metri di distanza dal luogo dell’esplosione. Finiti in frantumi anche i vetri di una palestra. Un testimone, che al momento dell’esplosione si trovava in una in una palestra a 500 metri dalla fabbrica ha parlato di «finimondo» nel descrivere la drammatica situazione. Inizialmente due scoppi, poi, racconta, «siamo usciti dalla palestra ed è arrivata la terza esplosione violentissima che ci ha scaraventati a terra». Questa terza esplosione, come ha riferito un altro testimone, un medico di base in servizio all’Ospedale di Tagliacozzo, «ha creato un violento spostamento d’aria».
In seguito all’esplosione sono divampati anche due incendi, tenuti a bada dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, altri eroi, insieme a tutti i soccorritori di questa grande tragedia, che al momento, il bilancio è ancora provvisorio, conta 2 vittime, un disperso e quattro feriti.
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