
A partire dal prossimo 11 luglio, la farmacia comunale del quartiere di Pettino resterà aperta 24 ore su 24, anche il sabato quelle di Coppito, Santanza e via Strinella. E’ in cantiere, inoltre, l’apertura di una settima farmacia comunale. Lo hanno reso noto in una conferenza stampa il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e l’amministratore unico dell’Azienda farmaceutica Municipale (Afm) dell’Aquila, Giorgio Masciocchi.
Un prolungamento di orario che farà bene anche alle casse comunali e alla salute contabile della partecipata. «Insieme all’ampliamento del servizio, annunciamo che stiamo ragionando sull’apertura di una nuova farmacia comunale, la settima, e il fatto che con un’azienda virtuosa ci possa essere spazio per un aumento di personale», ha spiegato il sindaco Cialente.
Secondo Masciocchi, «l’introduzione dell’orario notturno offrirà un servizio importante per i cittadini. Abbiamo scelto la farmacia di Pettino perché è quella più centrale e meglio raggiungibile. Fino alle 22 le porte resteranno aperte, poi si potrà suonare e ci saranno in servizio due farmacisti. Per aumentare l’offerta e gli incassi sarà implementata la sezione dedicata alla celiachia, ai parafarmaco e più in là ai prodotti dietetici».
Masciocchi ha promesso, poi, di riportare in pareggio di bilancio già nel 2014 i conti dell’Afm, proprio grazie al servizio notturno e feriale. «Abbiamo già sperimentato l’apertura del sabato nelle farmacie del Torrione e della stessa Pettino e non a caso l’azienda ha registrato maggiori incassi per 750 mila euro, con un incremento dell’8 per cento che è un buon risultato rispetto all’1 per cento medio nazionale registrato dal settore farmaceutico in un periodo di crisi».
Il sindaco e l’amministratore unico hanno informato anche che si sta risolvendo positivamente la vicenda della farmacia di Santanza che, a oltre cinque anni dal sisma, è ancora insediata in un container. Si avvia a conclusione, infatti, l’individuazione della sede, a Santa Barbara, dunque, ai primi di settembre la farmacia potrà trasferirsi nel nuovo edificio.