
Sono state registrate dai sismometri della Rete sismica nazionale, le esplosioni avvenute il 9 luglio nella fabbrica di fuochi artificiali di Tagliacozzo.
Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La stazione sismica più vicina alla fabbrica, rileva l’Ingv, si trova presso il Santuario di Piatraquaria, vicino Avezzano, a circa 12 chilometri dalla fabbrica Paolelli.
Al momento delle esplosioni ha registrato «un segnale sismico simile a un terremoto, o meglio a una serie di piccoli terremoti», la cui magnitudo è stata calcolata in 1,2.
Lo stesso evento è stato registrato da altri cinque sismometri che si trovano entro 40 chilometri dalla fabbrica. I segnali, rilevano gli esperti dell’Ingv in un blog, «sono coerenti con una stessa origine e si presentano abbastanza simili tra loro. La durata totale è di circa un minuto». I sismologi hanno quindi localizzato l’origine delle scosse entro uno-due chilometri dalla fabbrica e in un momento che coincide con la prima esplosione significativa, avvenuta alle 13:35:31 del 9 luglio 2014.
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