
Due persone sono morte in un maxitamponamento sulla A14 tra Ortona e Lanciano (Chieti), avvenuto in carreggiata sud intorno alle 14. Nel grave incidente sono rimasti coinvolti due mezzi pesanti e sei auto.
Le due vittime, secondo quanto si è appreso, sarebbero
due cittadini del Belgio originari del Molise. «I due viaggiavano a bordo di una Mercedes con targa belga in direzione sud, quando, per cause ancora in corso di accertamento, sono stati travolti da un tir che stava effettuando un trasporto eccezionale», ha spiegato il comandante provinciale della Polstrada di Chieti, Fabio Santone.
L’autista del mezzo pesante, un 51enne di Pianella (Pescara), è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Chieti, dove è stato trasportato in eliambulanza. Nel maxi tamponamento, che ha visto coinvolti 8 mezzi in totale, sono rimaste lievemente ferite anche altre persone.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, la polizia stradale e un’eliambulanza del 118, con altri mezzi a terra per soccorrere i feriti. L’incidente ha provocato code e rallentamenti.
«NECESSARI INTERVENTI» – «I nuovi incidenti mortali e i maxitamponamenti sulla A14 degli ultimi giorni vanno ad aggiungersi al dramma umano che ha segnato in negativo il mese scorso tra i caselli A14 di Lanciano e Ortona, crocevia di disagi alla circolazione che confermano in pieno l’allarme lanciato solo qualche settimana fa sulla necessità di operare interventi urgenti sul tratto di autostrada che va da Pedaso a Vasto Sud». L’allarme arriva dal presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, già intervenuto sulla questione in occasione di un altro tragico incidente mortale lungo il tratto chietino della A14. «Ho chiesto più volte – ha aggiunto – la realizzazione della terza corsia sull’autostrada A14 alla Società Autostrade, ma, se questa ipotesi non è percorribile, quantomeno si pensi ad integrarla con corsie di emergenza che risultano totalmente assenti in alcuni tratti. Ricordo sempre che parliamo di una direttrice costiera trafficata, tanto più nella stagione estiva, e che di fronte a incidenti importanti il traffico rimane bloccato in entrambe le direzioni di marcia e veicolato, tra l’altro, sulla statale Adriatica (strada statale 16) assolutamente inadeguata anche per la presenza di viadotti cui è interdetto il traffico pesante. Il collasso della circolazione stradale è inevitabile e sistematico. Non c’è più tempo da perdere. Lo dico alla Società Autostrade cui faccio appello di intervenire al fine di rendere più sicuro il tratto abruzzese della A14, congiuntura non secondaria fra il nord e il sud del Paese».