Riforma Province, Del Corvo: «Scuole chiuse causa Renzi»

12 luglio 2014 | 12:02
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Riforma Province, Del Corvo: «Scuole chiuse causa Renzi»

«Apporremo dei cartelli all’ingresso delle strade provinciali e degli istituti superiori della provincia dell’Aquila con la dicitura “Chiuso causa Renzi/Delrio“». A lanciare la provocazione, attraverso una nota, è il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo.

«Ci prepariamo ad affrontare il caos senza soluzione di sosta provocato dall’operazione di marketing politico messa in campo con inspiegabile urgenza dal Governo di Matteo Renzi e di Graziano Delrio che voleva l’abolizione delle Province, ma che, ad oggi, ha abolito i servizi», argomenta Del Corvo.

«Una legge – spiega – che non trova nessun riscontro in termini di decreto attuativo. A tre mesi dell’entrata in vigore della riforma, avremmo dovuto avere il Dpmc che ci avrebbe indicato i criteri per la ripartizione delle funzioni ai comuni, ma ad oggi ci ritroviamo solo una nota del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta, che ci invita a garantire la piena operatività delle strutture e la continuità dei servizi. Come a dire, non servite a nulla, quindi vi togliamo tutto, ma voi continuate a svolgere le attività di sempre anche senza niente. Mi viene in mente l’immagine di una gallina che sta per essere sgozzata dal suo padrone, il quale la raccomanda, comunque, di fare le uova. Una richiesta incomprensibile che collima con la stessa possibilità di realizzarla. Ai cittadini cosa diremo in un’altra malaugurata emergenza neve? Nel momento in cui le scuole avranno bisogno di interventi strutturali, come reagiranno dirigenti scolastici, docenti, studenti e genitori quando gli diremo che abbiamo le deleghe, i progetti pronti ma non ci mandano i soldi, ci crederanno? E i 1.800 chilometri di strade provinciali che coincidono con i 108 Comuni della provincia dell’Aquila che fine faranno? Siamo continuamente dinanzi ad un conflitto normativo di leggi in materia; l’unica cosa che hanno in comune è l’assunto che la parola Provincia dovrà scomparire, senza badare però ai criteri minimi di coerenza e congruità nelle procedure di riassegnazione delle funzioni – servizi».

«La Provincia dell’Aquila – agiunge Del Corvo – vive una situazione decisamente migliore rispetto alle altre province abruzzesi, ma non potrà garantire sempre i servizi al cittadino e questo ce lo ricorda anche il Decreto Legge numero 66/2014, recentemente convertito, il quale esclude le Province ad eseguire opere di interventi di edilizia scolastica in deroga al Patto di Stabilità, prevedendo tale possibilità solo per i Comuni. Una disparità tra amministrazioni comunali e provinciali che va a scontrarsi con la legge 56/2014 che attribuisce la funzione fondamentale dell’Edilizia Scolastica alle stesse Province, ma al contempo considera solo gli studenti delle scuole primarie, a differenza delle scuole secondarie, gli unici destinatari di interventi a tutela della loro sicurezza e incolumità. Forse i sindaci non vogliono le funzioni delle province? Ovviamente Renzi non vuole inimicarsi i suoi sindaci ma sta ingannando i cittadini».