Province Abruzzo: «A rischio servizi sociali a disabili»

14 luglio 2014 | 17:08
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Province Abruzzo: «A rischio servizi sociali a disabili»

Questa mattina incontro a Pescara tra il presidente della Provincia di Chieti e presidente dell’Upi Abruzzo Enrico Di Giuseppantonio, il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo, il presidente della Provincia di Teramo Walter Catarra e il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Al confronto hanno partecipato anche gli assessori alle Politiche sociali, i segretari generali e i dirigenti di settore, per affrontare i primi «problemi applicativi» della legge Delrio che, è stato sottolineato, «già mostra tutta la sua fragilità in questa fase transitoria, nell’attesa di un accordo Stato-Regioni che disponga sulla definitiva allocazione delle funzioni e competenze tra livelli di governo e che per ora lascia spazio a incertezze che mettono a rischio la continuità dei servizi attualmente erogati a livello provinciale».

Si tratta «del diritto allo studio, che le Province abruzzesi favoriscono garantendo agli alunni diversamente abili che frequentano gli istituti di istruzione secondaria superiore il servizio di trasporto e di assistenza scolastica specialistica; la cosiddetta assistenza per l’autonomia e la comunicazione, delegato dalla Regione Abruzzo con legge regionale numero 78/78». Alle Province fanno capo, su delega, anche le competenze relative all’assistenza ai ciechi e sordomuti disposta con legge regionale numero 32/97 e ai ciechi pluriminorati (legge 284/97), «interventi finalizzati all’integrazione scolastica e sociale in favore dei disabili sensoriali, assicurando l’assistenza educativa domiciliare a ciechi e sordi attraverso un’equipe specialistica e la fornitura dei testi in Braille per gli studenti non vedenti».

«Con la legge Delrio le Province non sono più titolari della funzione relativa ai servizi per disabili – affermano i quattro presidenti di Provincia – uno svuotamento di funzioni generale cui ha corrisposto progressivamente uno svilimento delle risorse da parte dello Stato. I servizi di assistenza e trasporti ai disabili, in particolare, sono stati delegati alle Province dalla Regione Abruzzo con la previsione di un contributo del 50 per cento. Negli ultimi anni, purtroppo, anche il finanziamento regionale si è notevolmente ridotto con una stima che sfiora il 17 per cento. La spesa complessiva che le Province abruzzesi hanno affrontano nell’ultimo anno per erogare entrambi i servizi è di circa 7 milioni, a fronte di 1 milione di contributo regionale».