Pescara invasa dalla ‘droga degli zombie’, 2 arresti

15 luglio 2014 | 09:55
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Pescara invasa dalla ‘droga degli zombie’, 2 arresti

Una raffineria di mefedrone, una nuova e pericolosa droga sintetica conosciuta come “droga degli zombie” o “droga cannibale” per gli effetti che può scatenare, è stata scoperta e sequestrata a Pescara.

L’operazione è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del capoluogo adriatico, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, che hanno arrestato due cittadini polacchi per il reato di produzione di sostanze stupefacenti.

I carabinieri hanno individuato la raffineria dove veniva prodotta la droga sintetica in via dei Marsi. Si tratta di un appartamento dove viveva uno dei due polacchi finiti in carcere, che sono un barista di 30 anni, Gabriel Romanski, e Tomaz Maciej Golasowki, 39 anni, che ha dei rudimenti di chimica ed e’ soprannominato “la bomba”, bloccati dai militari dell’Arma mentre stavano producendo la droga sintetica.

Entrambi sono anche assuntori della “droga degli zombie”. Il laboratorio che è stato smantellato era del tutto artigianale e il materiale utilizzato per arrivare a realizzare il mefedrone è facilmente reperibile sul mercato (ad esempio alcuni sali da bagno che pur essendo stati banditi dal commercio in Italia si acquistano on line senza difficoltà, oppure dei medicinali, da mescolare con altre sostanze, soda caustica, alcool, solventi).

Nel momento in cui i carabinieri hanno fatto irruzione nell’alloggio la droga era allo stato liquido (di colore rosso, grazie ai sali di iodio) per cui non è chiaro come sarebbe finito il processo di produzione, tanto più che questo stupefacente può essere assunto in vari modi (sotto forma di sigaretta, che viene ingoiata, o attraverso il tamponamento delle gengive, oppure ancora attraverso l’inalazione o l’iniezione).

Il capitano Scarponi e il tenente Antonio Di Dalmazi hanno evidenziato, in conferenza stampa, la pericolosità di questa droga sintetica che crea facilmente dipendenza, stravolge la personalità di chi la assume al punto da incidere sulla psiche e può portare a fenomeni di violenza, compresi aulesionismo e cannibalismo, come già avvenuto in Gran Bretagna e in America.

E’ detta droga degli zombie perché l’assunzione consuma i tessuti e nel giro di qualche mese sulla pelle compaiono delle piaghe. La diffusione del mefedrone è legata al basso costo: per una dose bastano dai 35 ai 50 euro, ma anche alla facilità di preparazione.