
La disperata protesta del primo cittadino di Villa Sant’Angelo ha scosso anche il sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente. Ciò che si chiede, è una riposta chiara dal Governo sull’allarme rosso della Ricostruzione del Cratere. Pierluigi Biondi, sindaco di Villa Sant’Angelo (L’Aquila), uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009, ha commosso non poco l’opinione pubblica. Cialente gli indirizza una lettera carica di solidarietà e comprensione.
Questa la lettera integrale:
[i]Caro Pierluigi,
ti esprimo, sapendo di interpretare il sentimento non solo dei miei concittadini ma anche di tanti altri colleghi sindaci del cratere, la mia più profonda e convinta solidarietà per la protesta, quasi disperata, che hai avviato da oggi.
La mia solidarietà nasce dall’assoluta comprensione del senso di solitudine e di impotenza che colpisce, oggi, chi come te è chiamato a dare risposte ai suoi concittadini, che sa come e quando potrebbe darle ma non può.
Proprio ieri, mi ha telefonato un altro collega sindaco che, esprimendomi solidarietà per le note vicende, mi ha confessato il profondo senso di scoramento, di solitudine e di impotenza che sta vivendo come tutti noi, chiedendosi se e quando finirà e quanto ancora dovrà pagare in termini di amarezze ed ingiuste responsabilità.
Siamo soli!
Posso testimoniare personalmente di quanto tu, così come altri colleghi, hai fatto in questi cinque anni drammatici e soprattutto di quante e quali responsabilità ti sei dovuto assumere.
Certo, qualcuno come purtroppo capita anche su certa stampa della nostra Città, ti accuserà di fare una pagliacciata, di avere esagerato, di voler scaricare su altri tue responsabilità.
Ignorali! Rispondi solo alla tua coscienza ed alla tua gente, come stiamo facendo tutti noi impegnati in prima linea.
Questo Governo sembra aver finalmente compreso, a differenza degli altri tre, che è arrivato il momento di darci risorse e regole certe che ci permettano di ricostruire ma soprattutto di difendere i cittadini e di tutelare non tanto noi stessi quanto i nostri collaboratori, assessori o dirigenti sui quali ricadono solo oneri pesanti.
Credo che con questo tuo gesto che idealmente ci rappresenta tutti, l’Italia debba comprendere che è necessario avviare un confronto immediato con l’Unione Europea affinché le somme per intervenire in caso di calamità naturale possano essere sottratte, dallo Stato membro, dall’infernale logica del 3%.
Ti abbraccio forte.[/i]
Continuano ad arrivare, in queste ore, messaggi di solidarietà e comprensione da parte delle istituzioni del territorio provinciale. Uno dei primi giunto in Redazione è quello del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo.
«Desidero esprimere la mia più sentita solidarietà a nome dell’Amministrazione provinciale dell’Aquila al sindaco di Villa San’Angelo, Pierluigi Biondi, per la battaglia che da stamane ha intrapreso affinché il Governo si decida a trasferire le risorse necessarie alla ricostruzione – si legge in una sua nota – comprendo perfettamente lo stato d’animo, la rabbia e l’esasperazione che hanno portato il primo cittadino di una delle importanti realtà del cratere a questa decisione estrema. Non conto più le lettere che ho inviato ai vari Esecutivi che si sono alternati a Roma, compresa quella all’attuale Capo di Governo, Matteo Renzi. Spero vivamente che la denuncia del sindaco Biondi possa servire a dare una svolta decisiva, per il bene di questo territorio, affinché a L’Aquila e al cratere sia data la giusta rilevanza non solo attraverso le buone intenzioni ma con un’azione concreta e tangibile dagli amministratori e, in particolare, dagli stessi cittadini».
Anche il sindaco di Navelli, con tutta l’amministrazione comunale, esprime la massima e più sincera solidarietà al sindaco Pierluigi Biondi, sindaco di uno dei Comuni maggiormente danneggiati del Cratere.
«La scelta dello sciopero della fame – si legge in una nota diramata – è un gesto forte, che rappresenta appieno lo sconforto e l’esasperazione di chi è chiamato a dare risposte alla propria gente senza avere i mezzi per garantire alla stessa il diritto alla ricostruzione. Con Biondi e altri sindaci del cratere condividiamo da tempo dubbi, perplessità, frustrazioni politiche e amministrative: la risposta che riceviamo da tempo è costituita da promesse non mantenute e pressappochismo. Daremo seguito fattivamente alla solidarietà, per il momento solo verbale, espressa nei confronti del Sindaco e della popolazione di Villa Sant’Angelo».