
Massimo Cialente scrive al Prefetto Alecci. Il Comune dell’Aquila non parteciperà alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto.
«Vorrei sapere – afferma Cialente – se il procedere agli sfratti per morosità rispetto al pagamento di una quota del canone di compartecipazione o delle bollette delle utenze per i consumi personali, possa o meno comportare problemi di ordine pubblico».
Di seguito, la nota integrale:
[i]Le comunico che il Comune dell’Aquila non parteciperà alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica da Lei convocato, poiché come la stessa richiama la posizione del Comune in data 13 febbraio, le Sue considerazioni e preoccupazioni, nonché le valutazioni economiche e di spesa del pubblico erario sono state espresse e verbalizzate.
Fermo restando che il Comune dell’Aquila è perfettamente a conoscenza degli aspetti normativi e procedurali che presiedono ad eventuali operazioni di sfratti e a chi appartiene la responsabilità degli stessi, chiedo al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, chiamato dalla Legge a compiere queste valutazioni, di sapere ufficialmente se a suo avviso il procedere agli sfratti per morosità rispetto al pagamento di una quota del canone di compartecipazione o delle bollette delle utenze per i consumi personali possa o meno comportare problemi di ordine pubblico.
Aderendo al Suo giusto e consueto richiamo alle norme ed alla Legge, ritengo sia mio dovere sottoporre questo quesito a codesto Comitato.
Segnalo al Governo che, se non dovessi ricevere una chiara risposta istituzionale in un senso o nell’altro, potrei essere costretto a dovere assumere posizioni precise non a mia tutela, ma a tutela dei miei collaboratori e, soprattutto, della mia macchina amministrativa che da cinque anni è chiamata ad affrontare spesso un’imponente mole di lavoro di un’emergenza ormai cronicizzata.
Poiché ritengo che in questi ultimi mesi la situazione complessiva del cratere e della città da un punto di vista sociale, economico e morale stia aggravandosi, con tensioni ormai pesanti anche tra i sindaci, come testimonia la protesta disperata del Sindaco del Comune di Villa Sant’Angelo, Pierluigi Biondi, mi permetto di chiedere al Governo, che legge per conoscenza, di accettare l’invito a presiedere il Comitato stesso, visto che in questo momento occorre evitare, a mio modesto avviso, ulteriori tensioni che solo chi non conosce a fondo la situazione aquilana può ignorare.
Ho partecipato a decine di Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche per valutare situazioni rischiose molto gravi come la preparazione del G8, ma anche meno pericolose come alcune manifestazioni di protesta dei miei concittadini.
L’oggetto era sempre “C’è o meno un problema di ordine pubblico?”.
Il Comitato dava sempre risposte meditate ma certe.
E vorrei ricordare che il Comune dell’Aquila a fronte di quelle riunioni, in nome dell’interesse della collettività o addirittura del Paese, si è sempre assunto le proprie responsabilità.
Mi basterebbe ricordare i difficili giorni del G8.
Certo di riscontrare sin dalla giornata di domani un preciso pronunciamento di codesto Comitato, voglia gradire i miei sentimenti di stima.[/i]