
di Alessia Lombardo
Una proposta sviluppata e condivisa dalla minoranza per contribuire al rilancio dell’Aeroporto dei Parchi. Un decollo quello dello scalo di Preturo che, stando alle ultime cronache con la cancellazione dei voli per Olbia, appare sempre più difficoltoso.
A cacciare il coniglio dal cilindro è l’opposizione con una proposta che, si spera, venga davvero portata in consiglio comunale per salvare il salvabile.
Suddivisa in cinque punti l’idea della minoranza sull’Aeroporto di Preturo, che ha come obiettivo oltre allo sviluppo concreto del sito la creazione di introiti per il territorio, è stata presentata oggi in una conferenza stampa dai consiglieri comunali di opposizione Raffaele Daniele (Presidente della V Commissione Consiliare), Guido Liris (Forza Italia), Emanuele Imprudente (L’Aquila Città Aperta), Alessandro Piccinini (Ncd) e Pierluigi Properzi (Domani L’Aquila).
«Oltre a una serie di grandi adempimenti – ha esordito Daniele – la maggior parte delle rendicontazioni delle spese sono prive di un riscontro formale».
Carte alla mano Daniele ha portato nuovamente all’attenzione il fatto che mancherebbero alcune fatture di pagamento.
Per la minoranza la creazione di una scuola di volo, dell’attività sportiva e ricreativa (+officina), della base operativa di protezione civile di pronto intervento nazionale più addestramento e dell’aerotaxi, potrebbe rappresentare delle grandi opportunità capaci di lanciare nel panorama nazionale l’aeroporto dei Parchi nato e vissuto nelle polemiche con i voli, quelli non cancellati, al momento effettuati da pochi intimi.
Ciascun punto qualora riuscisse ad essere realizzato garantirebbe introiti nel nostro territorio con evidenti benefici per l’economia aquilana e la creazione di alcuni posti di lavoro.
Per Imprudente di tratta di «un salto di qualità» e il progetto, come sostenuto da Liris «può diventare un ordine del giorno da portare in consiglio comunale».
L’opposizione ha lamentato una politicizzazione dell’aeroporto stesso auspicando un dibattito con la minoranza e con la città. «Non c’è disponibilità di ascolto nei confronti dell’opposizione – ha spiegato Properzi – questa città non ha una visione del proprio futuro. Occorre un cambio di rotta. Occorre un processo dialettico tra le parti e il tema metaforico potrebbe essere l’aeroporto come il turismo».
Piccinini ha invitato a una maggiore chiarezza non soltanto per la questione aeroporto, ma anche riguardo la gestione del nuovo campo di atletica di Piazza d’Armi ‘Isaia di Cesare’.
LA PROPOSTA DELLA MINORANZA SULL’AEROPORTO DI PRETURO
Scuola di volo: nel 2001 ci si attestava sui 100 brevetti l’anno: prendere un brevetto costa dai 12mila agli 80mila euro ed il corso dura da 30 giorno a due anni.
Attività sportiva e ricreativa (+officina): sfruttare la vocazione e la bellezza del nostro territorio per il volo a vela; nei mesi di luglio e agosto potrebbero esserci di base a Preturo dalle 30 alle 60 alianti provenienti da tutta Europa.
Base operativa di protezione civile di pronto intervento nazionale + addestramento. L’Aquila è in una posizione baricentrica rispetto all’Italia: in 40 minuti di volo si raggiunge tanto l’Emilia Romagna quanto la Puglia. Nel progetto si potrebbe pensare di spostare la base dei Canadair da Ciampino a L’Aquila.
Manutenzione aeroplani: manutenzione nazionale AG (aviazione generale) per piccoli aeroplani; senza avere velleità di voler riparare gli aerei dell’Alitalia quello di Preturo potrebbe essere un centro strategico per il centro sud Italia.
Aerotaxi: si può aggiungere qualora ci fosse mercato il piccolo volo per Milano, Olbia ecc., uno o due giorni a settimana.