Autopsia su bimbo ucciso: è stato soffocato

19 luglio 2014 | 17:34
Share0
Autopsia su bimbo ucciso: è stato soffocato

Il bambino di 5 anni ucciso dal padre a Pescara, nella notte tra giovedì e venerdì, è morto per asfissia acuta da soffocamento.

Lo conferma l’autopsia del piccolo eseguita stamani in obitorio dal medico legale Cristian D’Ovidio. L’esame conferma le ipotesi avanzate finora ed emerse in seguito alla prima ispezione. Massimo riserbo, invece, su tempi e modalità della morte, considerando che non si è ancora tenuto l’interrogatorio per la convalida dell’arresto, previsto lunedì.

Il padre, un 47enne con un disturbo psicotico atipico, ha riferito agli investigatori di aver soffocato il figlio nel sonno con un cuscino. L’uomo, Massimo Maravalle, è rinchiuso nel carcere di Pescara. Sul corpo del piccolo sarebbero presenti dei segni, come un’ecchimosi dietro l’orecchio subito notata dal personale del 118, compatibili con il soffocamento. Stando agli accertamenti macroscopici, inoltre, il bambino era in buona salute, nonostante le preoccupazioni del padre, convinto che il figlio stesse male.

La notte prima della tragedia, infatti, il bimbo stava dormendo con i genitori, quando il padre ha iniziato a strattonarlo, pensando che non stesse bene. La madre a quel punto si è svegliata e ha tranquillizzato il marito. Giovedì sera i coniugi erano andati a dormire verso le 22:30; poi la donna intorno all’una ha sentito dei rumori e si è svegliata, notando il marito che camminava nella stanza.

E’ andata subito in camera del bambino e ha sentito che era già freddo. La prima a intervenire nell’abitazione è stata una vicina di casa, studentessa in medicina, chiamata dalla madre affinché la aiutasse a soccorrere il piccolo. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso e allertare la Polizia.