
di Maria Filieri
Una notizia di quelle che non si vorrebbero leggere. I muri di una delle pochissime abitazioni apparentemente ristrutturate in via della Gienca, zona Fontana Luminosa, è stata imbrattata con scritte verdi e nere.
Spostandoci più giù, lungo viale Duca degli Abruzzi, giriamo l’angolo su via Fonte Preturo e troviamo un’altra scritta, con bomboletta spray nera, sul muro ricostruito dell’ex carcere di San Domenico (oggi sede della Corte dei Conti). La scritta è stata evidentemente fatta di ricente, vista l’allusione alla questione delle infiltrazioni camorristiche nella ricostruzione dell’Aquila.
A rimetterci, ancora una volta, la città.