
Il portale WebGIS dell’USRC permette di “navigare” nel territorio del cratere sismico
(per alcune tipologie di lavori anche al di fuori dello stesso) attraverso una semplice pagina web, nella quale
è possibile consultare direttamente, al di sopra di una cartografia satellitare a colori, numerosi dati di
carattere tecnico suddivisi per aree tematiche.
Alla cartografia di base si sovrappongono così i dati sullo
stato degli interventi di Edilizia Privata, delle Opere Pubbliche e delle Scuole: attualmente sono consultabili
sul WebGIS i dati catastali, le perimetrazioni dei Piani di Ricostruzione con i relativi ambiti, i perimetri dei
centri storici, oltre ai 13.000 records della Ricostruzione Privata che riguardano tutti i Comuni del cratere (9
i Comuni con la geolocalizzazione dell’edificio), gli edifici scolastici oggetto del Piano Scuole d’Abruzzo e gli
interventi Pubblici gestiti dall’USRC.
Questi dati sono il cuore pulsante del WebGIS, per i quali è possibile non solo la consultazione a schermo
ma la interrogazione ai database connessi.
È possibile infatti ricercare la singola pratica edilizia in due
diversi modi: attraverso la navigazione su mappa e l’utilizzo del puntatore del mouse oppure tramite la
ricerca in archivio (inserendo il comune, il cognome del richiedente o l’esito), ed acquisire così le
informazioni essenziali sullo stato di istruttoria delle singole unità immobiliari e dei relativi edifici.
Il portale WebGIS permette di pubblicare e condividere i dati sulla ricostruzione del cratere sismico, la cui
grande mole viene gestita all’interno dell’USRC attraverso l’utilizzo di un GIS – Sistema Informativo
Geografico.
Grazie al GIS è possibile effettuare la geolocalizzazione degli oggetti su mappa, ed ogni oggetto
viene collegato alle informazioni che sono contenute nel relativo database associato: possiamo quindi
navigare ed interrogare non solo singoli oggetti ma anche gruppi di essi, ottenendo una visione di insieme
sullo stato della ricostruzione in una area scelta dall’utente; ma la effettiva potenzialità nella gestione dei
dati “georiferiti” risiede nella possibilità di effettuare una serie di operazioni complesse tra tutte le
informazioni disponibili.
Ad esempio, sarà possibile conoscere il numero di cantieri in corso attualmente
all’interno di un PdR; oppure monitorare lo stato della ricostruzione di un’Area Omogenea in termini di
contributi concessi, SAL, cantieri aperti, etc. A regime, il GIS USRC sarà in grado in tempo reale di rispondere
a tali domande.
Tutte le informazioni disponibili, implementate nel GIS, possono così agevolare e potenziare il
monitoraggio della ricostruzione, e garantire attraverso l’applicativo WebGIS un facile accesso alle
informazioni, a vari livelli ed in modo trasparente.
La pubblicazione assieme al nuovo sito della sezione con il WebGIS dell’USRC rappresenta quindi il primo,
importante passo per promuovere la cultura della trasparenza ed il coinvolgimento della cittadinanza nella
comunicazione della Ricostruzione del Cratere, con esempi concreti di quanto si sta già facendo sul
territorio, per colmare la distanza fra cittadino e istituzioni e creare un nuova diffusa consapevolezza in
termini di conoscenza dei processi di ricostruzione.
«È importante sottolineare che l’idea, lo sviluppo e la realizzazione di questo progetto – si legge in una nota ufficiale – è interamente frutto
degli sforzi del personale interno dell’Ufficio, e – per quanto possibile – di software open-source, il che
equivale ad oggi a “costo zero” per la collettività. Un particolare plauso va a tutti i colleghi – specialmente
dell’area della Ricostruzione Privata, ma anche degli UTR e dei Comuni del Cratere coinvolti – che hanno
lavorato duramente per popolare i dataset e che lo faranno in futuro».