
«Prendo atto, con rammarico, che nel caso del neo assessore Marinella Sclocco, l’arroganza fa il paio con la inadeguatezza per il nuovo ruolo».
Lo afferma il Vice Presidente del Consiglio regionale Paolo Gatti (Forza Italia). «Ho dichiarato in aula – continua Gatti – di voler svolgere un ruolo di opposizione propositivo, e non ostruzionistico o di critica a priori, delineando proposte concrete in tema di istruzione, alta formazione, asili nido e servizi alla persona, peraltro manifestamente apprezzate anche dal Presidente della Giunta Regionale nella sua replica».
«L’Assessore, silente in aula, affida invece incredibilmente, con dubbia consapevolezza del ruolo istituzionale, a un rabbioso comunicato stampa una serie di argomentazioni fondate sul tentativo di svalutare il lavoro svolto dal suo predecessore, peraltro giudicato più utilmente e sinceramente dagli elettori abruzzesi nelle ultime consultazioni elettorali. Se il quadro fosse stato così desolante e all’insegna della latitanza, come forse rappresentato da qualche maldestro suggeritore, ben difficilmente i cittadini avrebbero fatto del sottoscritto il primo degli eletti dell’intera Regione, nonostante la sconfitta abbondante della coalizione di riferimento. Ma ciò che davvero più preoccupa è l’evidente rifiuto del confronto sui temi concreti e sul terreno delle proposte».
«Metodo che, oltre a essere in contrasto con le dichiarazioni del Presidente della Giunta, descrive più di ogni altra parola la cifra culturale e politica di un assessore che necessita, chiaramente, di un lungo periodo di apprendistato. Per parte nostra – conclude Gatti – continueremo a fornire consigli nel supremo interesse dei cittadini abruzzesi, ma di fronte a un reiterato atteggiamento di chiusura e ad un incomprensibile arroccamento, sapremo come organizzarci in Consiglio Regionale. In ogni caso saranno le prossime settimane a chiarire se la linea della maggioranza di centrosinistra sarà quella del ‘dialogo competitivo’, evocato dal Presidente D’Alfonso, o quella della contrapposizione a ogni costo dell’Assessore Sclocco».