
Il consigliere comunale, capogruppo NCD in comune, Alessandro Piccinini fa una rassegna sullo stato di abbandono in cui versano i parchi aquilani, da Collemaggio al Castello, passando per il parco Unicef.
«Capita spesso che sulla mia pagina Facebook le persone, atteso il mio ruolo in consigliere comunale, mi inviino delle segnalazioni sulle problematiche più disparate – scrive Piccinini nella nota -, dall’abbandono di rifiuti, alla segnaletica; dalle condizioni degli asfalti, agli arredi urbani. C’è ad ogni modo un tema per il quale sento che l’insofferenza e l’indignazione delle persone (rectius: delle mamme) cresce a dismisura.
Senz’altro quello della carenza degli spazi verdi e dello stato di totale abbandono e degrado in cui versano quei pochi che sono ancora fruibili.
Provate a fare un giro a Collemaggio. Scatole di metadone alla portata dei bambini e dei coraggiosi genitori che decidono di attraversare uno scenario di degrado agghiacciante. Pile esaurite gettate (e non raccolte) davanti alla Basilica, escrementi di cane ogni due per tre sul prato antistante e all’interno del parco, erba alta che ha superato abbondantemente il metro di altezza ed ogni genere di rifiuto galleggiante.
Recinzioni divelte. Uno schifo totale!
Al Parco del Castello mi segnalano una situazione del tutto simile, specie nel week end, dopo le scorribande incontrollate di chi si aggira la notte e dissemina rifiuti per tutto il perimetro del parco, ivi compresa la zona dove sono i giochi per i bambini.
Le mamme aquilane mi scrivono che il Parco Unicef di Via Strinella è una vergogna simile. Così come gli altri pochi spazi periferici dislocati nei vari quartieri della città. Non c’è un’area che non sia infetta o ingombra di ogni sorta di scarto dove poter stare con i propri piccoli. E questo fa il paio con la sciagurata decisione adottata da Cialente e dalla sua Giunta di aver sotratto il polmone verde di Piazza D’Armi a bambini, mamme e sportivi amatoriali aquilani per farne un centro sportivo di eccellenza (dicono). Per adesso sembra più il “Deserto dei Tartari”. Tutto questo è intollerabile, chi non sta dalla parte dei bambini e della natura non merita di governare questa città».