
E’ stato assegnato a Claudio Marcozzi, fotografo professionista di Porto San Giorgio (Fermo), il premio internazionale di fotografia “Scanno dei fotografi 2014“, giunto alla sua sesta edizione.
La giuria – composta da importanti fotografi, tra i quali Alberto Luca Recchi, Bruno Colalongo, Giovanni Bucci, Michele Buonanni, Cesidio Silla e Renzo Tortelli – «ha voluto premiare la passione, il talento e la dedizione di un artista noto a livello internazionale per la sua poesia nel catturare le immagini e per la sua penna colta, attenta e scrupolosa, in quanto apprezzato e prolifico divulgatore di fotografia», ha detto Luca Revelli, medico romano, uno dei curatori della manifestazione.
«Esistono fotografi testimoni dei lati più oscuri dell’animo umano, del dolore e delle privazioni della dignità, bene più prezioso dell’uomo – è scritto nella motivazione dell’assegnazione del premio – ed esistono i fotografi poeti, ai quali basta gettare uno sguardo sulla quotidianità apparentemente banale, magari mostrandocene solo un particolare che sanno trasformare in simbolo, per toccare il fondo della nostra anima. Claudio Marcozzi appartiene ad una razza speciale che possiede il talento necessario ad entrambe le categorie. Da trent’anni ci offre le sue visioni sincere, dal Brasile alla Cina, da Israele all’Uzbekistan e, non ultimo, Scanno, patria adottiva dei fotografi di tutto il mondo, di cui continua a mostrare interpretazioni originali».
Marcozzi, come divulgatore del paese abruzzese, ha scritto articoli e tenuto master class nelle università e all’Accademia Nazionale delle Arti dell’Uzbekistan, e le sue immagini scannesi sono state esposte anche a Canton (Cina), alla Chorsu Gallery di Samarcanda, nel padiglione dell’Onu all’Expo di Aichi (Giappone), e nella sede centrale dell’Unesco a Parigi.
La cerimonia di premiazione è in programma venerdì 5 settembre, alle 14.30, all’Auditorium Guido Calogero, nel centro del borgo medievale di Scanno, in concomitanza con la 17esima edizione dei Congressi Medici organizzati dal professor Guglielmo Ardito, chirurgo endocrino di Roma. Contemporaneamente comincerà un workshop di tre giorni, dal titolo “Scanno, memoria e suggestioni“, un percorso tra passato e futuro che, partendo dal già noto del piccolo centro aquilano, consentirà ai partecipanti, con approccio personale, di esaltare aspetti inediti del paese e di proporne una proiezione lungo nuove strade.
Negli anni scorsi il premio “Scanno dei fotografi” è stato conferito a Lynn Saville, la “poetessa della notte” di New York; alla californiana Jill Hartley per il suo “sguardo complice”, a Giovanni Marrozzini, di Fermo, per la sua “genialità espressiva”; a Stefano Schirato per “i suoi modi poliedrici e sempre diversi di relazionarsi con le cose, le persone e le storie da raccontare” e al libanese Mazen Jannoun “per la capacità di unire informazione e poesia in ogni sua immagine”.