
«A settembre il Comune dell’Aquila tornerà nel centro storico della città». Lo ha confermato il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente in occasione della conferenza stampa romana del 27esimo Ferrara Buskers Festival, in programma dal 21 al 31 agosto. Il festival avrà la sua anteprima, il 21 agosto, proprio nel cuore della città abruzzese, ancora fortemente segnata dalle conseguenze del terremoto del 2009.
«Il nostro centro storico – ha spiegato Cialente alla presenza del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini – è ‘ingessato’, ma gli aquilani non possono non andarci, è la nostra identità. Per questo abbiamo deciso di ricostruire innanzitutto quell’asse centrale. Pochi giorni prima del Buskers Festival si terranno anche i Cantieri dell’Immaginario, usando come scenografie le impalcature dei restauri». Nel centro storico, ha aggiunto Cialente, «abbiamo già recuperato alcuni palazzi. In particolare, ci hanno offerto di utilizzarne uno in comodato, proprio all’incrocio dei quattro cantoni del Cardine e Decumano. A settembre il Comune vi si trasferirà con le sue tre bandiere issate: quella dell’Aquila, quella italiana e quella della Comunità Europea. All’inizio non sarà facile per gli uffici e per le persone, lì in mezzo ai cantieri. Ma è un segno che il Comune è tornato al centro della città e che il centro storico sta ripartendo. Speriamo in un segno nuovo anche per i ragazzi dell’università, perché il futuro sono loro».
{{*ExtraImg_211399_ArtImgRight_300x225_}}Il Buskers Festival, ha spiegato Franceschini, «è un’occasione per riaccendere i riflettori su L’Aquila e sul suo patrimonio, che è un pezzo di patrimonio di tutta l’umanità». La ricostruzione, ha aggiunto il ministro, «è una sfida non solo di chi vuole tornarci a vivere, ma di tutti». «E’ difficile, però – ha precisato – affrontare il recupero pensando ai singoli edifici. Serve una dimensione unica, che preveda di far tornare a vivere tutto il centro storico e la città. Nella riforma abbiamo introdotto una norma per casi del genere, perché si possa costituire una Soprintendenza speciale per mantenere un’unità progettuale, a prescindere se si tratti di interventi pubblici o privati. L’abbiamo pensata per L’Aquila, vedremo se sarà il caso di applicarla o meno. Il problema è quando poi si spengono i riflettori, perché la sfida dell’Aquila è una sfida di tutto il paese».
«A L’Aquila non basta la ricostruzione degli edifici e il restauro del patrimonio storico-artistico: la vera sfida è far tornare il centro storico vivo», ha sottolineato il ministro. «E’ bellissimo vedere con quale amore gli aquilani, giovani e anziani, vogliono tornare nel centro storico», ha aggiunto il titolare del Collegio Romano, ribadendo quanto sia importante «mantenere i riflettori accesi sulla città». E un modo per farlo, ha proseguito Franceschini, è organizzare eventi nel centro storico, esattamente come ha fatto il Ferrara Buskers Festival, che quest’anno ha deciso, per solidarietà, di organizzare la prima serata della manifestazione proprio nel centro storico dell’Aquila. «Sarà un’occasione – ha aggiunto Franceschini – per far tornare la città straordinariamente viva, piena di musica e di vita. Un segnale molto importante».
Il Ferrara Buskers Festival è una manifestazione di musicisti di strada che riscuote ogni anno un grande successo di pubblico, nel 2013 sono state più di 800mila le presenze. A questa edizione parteciperanno oltre 1.200 artisti provenienti da 46 nazioni. L’ospite d’onore sarà la Mongolia. «Siamo felici della partecipazione dei nostri artisti a questo importante festival. E’ un’occasione per rafforzare i nostri rapporti bilaterali», ha detto l’ambasciatore mongolo, Shijeekhuv Odonbaatav.